Con l’inizio della Fase 2 in tanti si chiedono: “Chi sono i congiunti”? Cosa si intende con questo termine e chi potremo rivedere dopo settimane?
Con l’inizio della Fase 2, ci saranno alcune aperture per quanto riguarda i privati cittadini, che da quasi due mesi sono stati costretti a restare chiusi in casa. Il primo ministro Giuseppe Conte ne ha parlato domenica 27 aprile 2020 in conferenza stampa, facendo riferimento ai “congiunti“. Chi sono e cosa si intende?
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“Sarà possibile fare visita ai congiunti, sempre seguendo le necessarie norme di sicurezza relative al distanziamento sociale ed all’utilizzo di mascherine e guanti protettivi. Il tutto poi soltanto all’interno della regione in cui si risiede. Quindi non sarà possibile cambiare regione. Fermo restando che comunque per gli spostamenti fuori casa servirà sempre fare riferimento ad autocertificazione e motivazioni della più stretta ed assoluta urgenza. Chi sono i congiunti? Stando a quanto riportato dall’art. 307 del Codice penale, in questa categoria rientrano i consanguinei ed i compagni ai quali si è uniti tramite unione civile.
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Quindi l’aspetto giuridico considera discendenti, ascendenti, moglie, marito, zii, figli, nipoti, fratelli, sorelle e parte di una unione civile fra le persone dello stesso sesso. Invece non rientrano nel novero dei congiunti gli affini nei casi nei quali il coniuge sia morto o non vi sia prole. Come detto, lo dice l’art. 307 del Codice penale. Al di fuori di tutto quanto indicato, non fanno parte dei consanguinei fidanzati e fidanzate, conviventi e tutti gli altri individui facenti parte di una relazione che non comporta consanguineità o rapporti civili riconosciuti.
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Per eventuali altre aperture servirà aspettare necessariamente le nuove indicazioni che il governo comunicherà il mese prossimo.