Oggi, a seguito del decreto del Governo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la fase 2, la ricerca della parola “congiunto” impazza sul web: il motivo
All’interno del decreto reso noto dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte per la fase 2, quella relativa alla tanto agognata ripartenza, una delle novità è la seguente. Il premier ha stabilito che a partire dal 26 maggio saranno possibili “gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie“.
In questa disposizione a creare dibattito è la parola “congiunto“. Nella giornata di oggi in breve tempo essa è divenuta prima tra i trending topic in Italia su Twitter. Discussioni che anche nel pomeriggio non sono affatto scemate, anzi. La questione ancora aperta è chi siano i “congiunti“.
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“Congiunto”, l’interpretazione prevalente della parola più ricercata su internet
Chi si può andare a trovare sostanzialmente? Difatti il sostantivo risulta essere non del tutto chiaro e forse superato in diritto, secondo degli esperti. La definizione prevalente, aspettando la possibile spiegazione da parte del Governo, è che sono validi i legami familiari che abbiano valore legale, come ad esempio nonni, papà, fratelli sorelle ecc.
Non sarebbero invece la fidanzata o il fidanzato che non convivono. Così come l’amica o l’amico. Dunque i legami sentimentali o ad ogni modo affettivi che non siano riconosciuti sembra che debbano aspettare. E attenti anche ad eventuali visite ad un nonno, se parecchio anziano e quindi considerato ad elevato rischio di contagio da Covid-19.
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In caso del genere si indossi almeno la mascherina e si stia a 2 metri di distanza.