Molti positivi al Covid-19 nelle carceri della Lombardia

Sono 24 i detenuti nelle carceri in Lombardia che sono risultati positivi al Covid-19, di cui 21 solo negli istituti penitenziari di Milano.

Carcere (pixabay)
Carcere (pixabay)

I carcerati lombardi messi in isolamento precauzionale sono 230 e più della metà (122) in custodia nelle carceri di Milano. A riferirlo è il provveditore dell’amministrazione carceraria della Lombardia, Pietro Buffa durante la sua audizione (in videoconferenza) davanti ai consiglieri della sottocommissione carceri di Palazzo Marino. “Le problematiche maggiori, – ha spiegato Buffa -, hanno riguardato il carcere milanese di San Vittore soprattutto perché non ha celle singole ma multiple. Così si è cominciato a ragionare sul collocamento dei sospetti positivi e la scelta è stata quella di istituire un centro Covid-19 a San Vittore, carcere che ha un centro clinico strutturalmente migliore rispetto a quello di altri penitenziari della Lombardia”.

LEGGI ANCHE -> Renzi: Perché vedersi con i parenti ma con gli amici no?

La situazione del carcere in Lombardia è migliorata

Carcere Modena
Polizia Penitenziaria e Soccorsi al carcere Sant’Anna di Modena (Getty Images)

Adesso la situazione del principale carcere di Milano è migliorata per effetto del minor affollamento delle celle. “Quando scoppiò la rivolta del 9 marzo – ha commentato il direttore del carcere milanese Giacinto Siciliano – c’è una vera e propria situazione di over booking, nel senso che non c’era più neppure una branda disponibile, per un totale di 950 detenuti. Ora le presenze si sono ridotte di circa 250 unità grazie soprattutto a trasferimenti e misure di revoca della custodia cautelare in carcere da parte dell’autorità giudiziaria. Oggi a San Vittore sono detenuti 693 uomini e 63 donne. Una sezione del carcere è stata devastata dalla sommossa ed è rimasta chiusa per un mese, l’abbiamo riattivata 3 giorni fa”.

LEGGI ANCHE -> Fase 2, Palazzo Chigi chiarisce: i congiunti sono anche i fidanzati

Carcere
(Getty Images)

“Ora stiamo cercando di alleggerire la pressione sulle celle per gestire al meglio il rischio contagio”.

Gestione cookie