Il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha parlato della ripresa del campionato di Serie A e degli allenamenti delle squadre ai microfoni della trasmissione Che tempo che fa.
Nella serata di ieri in conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ha annunciato le date e le misure previste per la Fase 2 dell’emergenza coronavirus. Durante il discorso alla nazione, il premier ha spiegato che gli allenamenti delle squadre professionistiche di calcio e altri sport potranno riprendere il prossimo 18 maggio, ma per la ripresa del campionato non c’è ancora una data. In merito, poco dopo la conferenza, ha parlato il ministro dello sport Vincenzo Spadafora, ospite in videocollegamento a Che tempo che fa.
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Ripresa campionato di Serie A, il ministro Spadafora: “Nulla è scontato, questa è una ripresa graduale per cui sono necessari protocolli vigili”
La ripresa ed il futuro del campionato di Serie A rimane incerto. Nonostante il Presidente del Consiglio, ieri sera, abbia annunciato che il 18 maggio le squadre professionistiche potranno riprendere gli allenamenti, non c’è una data per riprendere la stagione ormai ferma da quasi due mesi. Sul punto è intervenuto anche il ministro dello sport Vincenzo Spadafora durante la trasmissione Che tempo che fa in onda su Rai 2. “Allenamenti collettivi il 18 maggio? Sì -spiega Spadafora- nella misura in cui dobbiamo arrivare a quella data con tutti i protocolli per la sicurezza. Nulla è scontato. Questa è una ripresa graduale per cui sono necessari protocolli vigili. La Figc ha presentato un protocollo, ma i membri del comitato tecnico-scientifico lo hanno giudicato ancora non sufficiente e necessita di approfondimenti che verranno fatti in questi giorni. Dopo questi approfondimenti si arriverà ad una conclusione“.
Il ministro ha poi ribadito il proprio sostegno al mondo del calcio spiegando che quest’ultimo rappresenta un’azienda che garantisce al fisco 1 miliardo e mezzo all’anno, i quali poi servono a sostenere tutti gli altri sport. Spadafora poi rassicura che da oggi, la società Sport e Salute emetterà i primi 27mila bonifici ai lavoratori del mondo dello sport: “Ci abbiamo messo un po’ più tempo rispetto a quelli dell’INPS perché tutto questo mondo che dovrà essere poi riorganizzato con una legge più complessa, non ha tutele per tutti i lavoratori dello sport. Non c’era nessuna garanzia prevista all’interno del Decreto di marzo, ma abbiamo inserito una norma per loro per estendere il bonus dei 600 euro anche a loro. Tutti i soggetti che hanno fatto domanda a Sport e Salute riceveranno questo bonus“. Il ministro ha inoltre annunciato che nel corso di questa settimana sarà attivato un fondo di 100 milioni di euro presso l’Istituto per il Credito Sportivo per tutte le associazioni e le società sportive dilettantistiche che potranno accedere ad un finanziamento. Queste sono state definite dal ministro: “Tante piccole e medie imprese che, però per via della loro configurazione, non possono avere altra agevolazione“.
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Infine, sull’eventualità di disputare il Giro d’Italia, Spadafora ha spiegato che potrebbe disputarsi ad ottobre come stanno immaginando gli organizzatori della competizione ciclistica.