Conte torna sulla Fase 2 “Vi spiego la mia decisione”

Il premier Giuseppe Conte è tornato sulle polemiche per le riaperture fissate al 4 maggio ed ha confermato che è impossibile fare di più

decreto bonus
Giuseppe Conte (Getty Images)

Il premier Giuseppe Conte è tornato sulle polemiche per le riaperture fissate al 4 maggio ed ha confermato che è impossibile fare di più. La situazione è tale che non si possono correre rischi: “Si rischia il ritorno del contagio, impossibile fare di più sulle riaperture”, ha affermato il presidente del Consiglio Conte. Da più parti erano arrivate delle polemiche, specie dal campo economico, anche se pure il Cei ha avuto da ridire sulle chiese ancora chiuse. Le associazioni di categoria dei commercianti, dei ristoratori, dei bar, vorrebbero riaprire prima del 18 maggio previsto. Intanto anche i vertici delle categorie dei trasporti pubblici lanciano l’allarme sul difficile distanziamento sociale sui mezzi e avvertono: “Impossibile“. Intanto una Ong britannica parla di un rischio di contagio per un miliardo di persone nel mondo.

Leggi anche > Partite Iva, slittamenti e proroghe

Non si fare di più sulle riaperture: verso la differenziazione

Gian Carlo Blangiardo
Il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo (foto dal web)

Intanto anche dal punto di vista economico la situazione è preoccupante. In tal senso l’Istat lancia previsioni allarmanti: un debito pubblico, in rapporto al Pil, previsto al 155,7% nel 2020, si andrebbe ad attestare a un livello che “è stato registrato, a partire dall’Unità d’Italia, solo dopo la Prima Guerra Mondiale. Il premier Conte: “Si rischia il ritorno del contagio, impossibile fare di più sulle riaperture”. La situazione resta delicata nelle mani del Governo. Bisogna bilanciare tra le esigenze sanitarie e la salvaguardia della salute, unita alle esigenze economiche.

Leggi anche > L’Oms conferma gli effetti del caldo sul virus

Conte e Gualtieri mutui sospesi
Il premier Giuseppe Conte ed il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri (Getty Images)

Intanto il ministro per gli affari regionali Boccia, in quota Pd, afferma che dal 18 in poi per le riaperture degli esercizi commerciali si valuteranno le differenze dei contagi tra le varie Regioni.

Gestione cookie