Fase 2, il commissario straordinario per l’emergenza ha rilasciato alcune dichiarazioni in cui ha rivelato alcune interessanti informazioni in merito alla tempistica del contatto per il rischio contagio.
L’Italia è pronta per la fase 2. Dopo un lungo periodo di lockdown, il presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha annunciato il nuovo testo che avvierà la fase 2 dell’emergenza a partire dal 4 maggio. Allentante alcune misure: indicate le attività che potranno ripartire e consentite le visite ai familiari e ai congiunti. Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha parlato in conferenza stampa e ha fornito informazioni interessanti in merito alla applicazione Immuni e al rischio contagio.
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Rischio contagio, le parole di Domenico Arcuri
La fase 2 dell’emergenza sarà insidiosa: con l’aumentare della gente in strada e l’apertura di aziende aumentano i rischi. La task force di Vittorio Colao sta lavorando da diverse settimane per l’App immuni in modo tale da tracciare i contatti ed evitare l’insorgere di focolai. Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha parlato in conferenza stampa e ha spiegato alcune interessanti informazioni: “Il tempo minimo per essere a rischio contagio è di 15 minuti. La distanza di rischio è invece tra un metro e due metri, ma meglio ragionare sui due metri”. Arcuri ha anche spiegato che l’applicazione Immuni traccerà i contatti tramite la tecnologia bluetooth: per un’ottima funzionalità occorre tempestività tra la segnalazione e il tampone.
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Arcuri ha anche svelato che la app sarà attivata a maggio e ha spiegato che è stato definito il campione per il test sierologico individuando 150 mila cittadini divisi per categorie che verranno sottoposti a titolo gratuito.