Ci sarà ancora attesa per la ripartenza ufficiale nella fase 2 dei negozi per la vendita al dettaglio. Sì allo shopping ma con nuove regole e modalità
Dal 4 maggio l’Italia ricomincerà a respirare dopo il blocco quasi totale del lockdown. Sarà una ripresa a piccoli passi la fase 2, ormai lo sappiamo. Non tutto sarà possibile, di nuovo, a partire da questa data. Per fare molte cose dovremmo ancora aspettare.
Per lo shopping, ad esempio, si dovrà attendere fino al 18 maggio, la data chiave per il via libera alla riapertura dei negozi, quelli ovviamente che durante tutto questo lungo periodo sono rimasti chiusi. E non si tratta nemmeno di tutti. Per bar, ristoranti, centri estatici e parrucchieri bisognerà aspettare il 1° giugno.
Un allentamento graduale, lo ha spiegato il premier Conte nella sua conferenza stampa durante la quale ha detto a chiare lettere che sarà fondamentale “il comportamento responsabile di ciascuno di noi: se ami l’Italia, mantieni le distanze. E mettiamo da parte tutti rabbia e risentimento”.
Via libera dunque all’apertura di negozi di abbigliamento, calzature, accessori e tutti i settori per la vendita al dettaglio.
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I negozi per la vendita al dettaglio inizieranno a riaprire le saracinesche il 18 maggio ma per i venditori e i consumatori cambieranno molte cose. L’esperienza di shopping di certo non sarà più come prima.
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Bisognerà seguire regole di rigore e sicurezza per evitare il contagio come quelle che dall’inizio della pandemia sono già attuate nei negozi di alimentari. Ingressi contingentati dunque in base alla grandezza del negozio mentre le altre persone restano in attesa all’esterno mantenendo sempre la distanza di sicurezza di un metro. Il distanziamento sociale poi resta come parola chiave anche nella fase 2 con ingressi e uscite differenti dove possibile. Fare la fila dunque diventerà il mood per il prossimo periodo.
Sanificazione continua e senza dubbio l’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza come guanti e mascherina, sia per il venditore che per il consumatore. Ma non solo, ci sono regole più specifiche anche in base ai settori. I negozi di abbigliamento, ad esempio, dovranno sanificare gli abiti ogni qualvolta vengono indossati dai clienti per le prove.
E ancora adeguata informazione per i clienti deve esserci da parte dei negozi su come comportarsi in fila ed in negozio. Nei locali di massimo 40 mq, si potrà entrare uno alla volta e all’interno potranno esserci al massimo due lavoratori.
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