Michael Jackson, l’assistente rompe il silenzio dopo più di dieci anni: “Mi telefonava alle tre di notte. Aveva delle richieste stranissime”.
Michael Jackson è scomparso più di dieci anni fa, ma la sua esistenza ha senza dubbio lasciato il segno. Dopo così tanto tempo si parla ancora di lui, e se ne parlerà per molto. Il Re del Pop difficilmente verrà dimenticato. Dopo così tanto tempo ha deciso di rompere il silenzio il suo amico intimo e assistente, che ha raccontato un po’ di stranezze e tendenze bizzarre del noto cantante.
MJ è vivo? La foto della figlia lo incastra –> LEGGI QUI
Michael Jackson, parla il suo assistente dopo tanti anni
La sua eccentricità era nota. Negli anni 80 ha viaggiato con il suo scimpanzé domestico, Bubble, bevendo tè con lui e il sindaco di Osaka durante il suo viaggio in Giappone. Scott Shaffer ha incontrato Jackson sul set del video musicale Black and White, dove lavorava come assistente alla produzione. I due sono diventati amici e presto è stato assunto come assistente personale della popstar, lavoro che ha fatto per più di sette anni. Shaffer, nell’intervista, ha ricordato come l’interprete di Thriller avrebbe fatto richieste bizzarre, a volte nel cuore della notte. “Non avevo idea di che ora fosse. Quindi potresti ricevere facilmente chiamate alle due del mattino. Un momento divertente è stato quando eravamo in Australia e mi ha chiamato alle 3 del mattino e mi ha detto che era fidanzato con Debbie Rowe e mi ha dato istruzioni su come aprire un negozio di gioielli e ottenere un anello di fidanzamento da dargli.”
MJ, ecco com’è diventata la figlia Paris –> LEGGI QUI
“Non gli è piaciuto quando ha detto no” ha ricordato Shaffer, con affetto. “Aveva delle richieste impossibili, ma non gli piaceva sentire di no. Avevamo fatto il patto di non dircelo mai”.
Per altre notizie su gossip, televisione e spettacolo, seguici su Instagram