Fase 2, discussione in corso sugli ‘affetti stabili’: il chiarimento sul trattamento degli amici del vice ministro della Salute, Sileri
L’avvio della Fase 2 è stato caratterizzato da molte discussioni e polemiche. Critiche sulle decisioni del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulle prime, limitate riaperture e soprattutto sulla poca chiarezza relativamente ad alcune delle norme con le quali queste si svolgeranno. Uno dei temi più dibattuti ha riguardato la possibilità di fare visita ai propri congiunti. Inizialmente si pensava si facesse riferimento solo ai parenti di sangue, una successiva interpretazione ha aperto anche ai cosiddetti ‘affetti stabili’ come i fidanzati.
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Fase 2, gli amici sono ‘affetti stabili’? Parla Sileri
In questi ‘affetti stabili’ rientrano però anche gli amici, quantomeno quelli più stretti? Ha dato una risposta a ‘Radio Uno’ Pierpaolo Sileri, vice ministro della Salute. Ecco le sue dichiarazioni: “Se è considerato un amico vero e non è una scusa, anche un’amicizia è un affetto stabile. Servono delle regole per far capire che non è un liberi tutti, serve soprattutto del buonsenso. E’ un periodo di transizione”.
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Lo stesso Sileri ammette: “Se incontrassi un caro amico adesso, dopo tre mesi, lo abbraccerei. Ci scapperebbe anche una lacrimuccia. La distanza? Va bene un metro, qualcosa in più nel caso in cui si è senza mascherina. Il rischio maggiore è al chiuso, all’aperto di meno, ma la medicina è fatta di probabilità”.