Emilia Romagna e Sardegna frenano gli entusiasmi per chi pensava di poter fare dei bagni a mare in questi giorni di pre-fase 2. Divieto assoluto nelle due regioni di mare
La quarantena comincia a pesare e anche tanto. Gli italiani scalpitano per poter tornare alla normalità ma come Conte ha più volte ribadito non è ancora tempo. Con l’inizio della fase 2 le maglie restrittive si allenteranno ma non troppo. Diverse infatti le cose che non sarà possibile ancora fare.
E se alcune regioni del Nord hanno iniziato a correre da sole dando già da ora diverse concessioni, altre sembrano andare controcorrente. Niente permessi super rispetto a quanto previsto dal nuovo Dpcm del Governo e massimo rigore.
È il caso di Emilia Romagna e Sardegna, due regioni per le quali il mare è uno dei gioielli locali non solo per i turisti ma soprattutto per i cittadini stessi. Sulla possibilità di andare in spiaggia e fare il bagno le due regioni mettono un netto freno. Le indicazioni date in questi giorni sono precise e rigorose.
Del resto questo è quello che ha chiesto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che ha spiegato che se ci saranno degli sbagli, le regioni se ne assumeranno “la responsabilità dell’aggravamento della condizione sanitaria del proprio territorio”.
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Emilia Romagna e Sardegna, bagni in mare vietati
Divieto assoluto di fare il bagno in Emilia Romagna e Sardegna. Lo hanno specificato i presidenti di regione che rimangono con il pugno duro e seguono le disposizioni di rigore del governo. Addirittura entrambe frenano oltre quanto stabilito dall’esecutivo.
Sulla possibilità di fare il bagno al mare per chi abita nella zone marine, appunto, concessa dal governo, la regione amministrata da Stefano Bonaccini fa un passo indietro. Lo ha chiarito l’assessore al Turismo dell’Emilia Romagna che ha spiegato come in regione non è consentito fare bagni in mare, né tantomeno passeggiate sulla riva.
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Tutto questo perché le regole regionali non permettono “di allontanarsi dalle immediate vicinanze della propria abitazione se non per comprovati e validi motivi e non è prevista la possibilità di accedere all’arenile”. Dal 4 maggio in poi qualcosa cambierà ma per ora divieto assoluto.
Sulla stessa linea si pone anche la Sardegna. Qui bisognerà aspettare il 4 maggio per fare il bagno. Nell’isola si applica l’ordinanza regionale che vieta di andare in spiaggia. No dunque a passeggiate e né tantomeno bagni.
Fare una nuotata sarà, invece, possibile dopo il 3 maggio anche per chi non abita nelle immediate vicinanze della riva.