Le regioni nel periodo di pre-fase 2 hanno preso alcune decisioni autonome che si staccano un po’ dal Dpcm del governo. Tra queste il Trentino che ha già attivato molte concessioni
Via libera in Trentino Alto Adige ad una serie di misure di allentamento decise a livello locale. Maggiori permissioni già in questi giorni di fine aprile. Il Trentino, infatti, è tra quelle regioni del Nord Italia che ha deciso di correre un po’ da sola anticipando alcune riaperture e stabilendo delle autorizzazioni locali.
Non è la sola regione che nonostante il nuovo Dpcm del governo ha allentato le maglie restrittive. Anche il Veneto, tra le prime a inserire molte concessioni, e poi anche la Lombardia. Frenano invece altre come Piemonte ed Emilia Romagna.
Insomma tra i cittadini c’è un po’ di confusione più che giustificata su cosa si può fare e cosa no e soprattutto dove. Le autonomie regionali non hanno risparmiato percorsi singoli nonostante le richieste del governo di mantenere rigore e sicurezza.
Del resto questo è quello che ha chiesto il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia che ha spiegato che se ci saranno degli sbagli, le regioni se ne assumeranno “la responsabilità dell’aggravamento della condizione sanitaria del proprio territorio”.
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Trentino, tutte le concessioni regionali
Via libera in Trentino ad una serie di concessioni regionali che si staccano dalle linee nazionali del governo. Dal 30 aprile, infatti, le chiese della Diocesi di Trento saranno aperte per la sola preghiera personale. Questa la disposizione dell’arcivescovo Lauro Tisi che ha spiegato anche come resta in ogni caso il divieto assoluto di forme di preghiera comunitaria e convocazioni dei fedeli.
Dal 27 aprile poi è possibile fare delle passeggiate nelle vicinanze della propria abitazione. Concessione data a genitori con figli minori, anziani e disabili debitamente accompagnati.
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È possibile, inoltre, coltivare singolarmente orti e terreni che siano anche fuori dal comune di residenza. C’è anche la possibilità di fare acquisti lungo il tragitto da casa al lavoro, anche fuori dal proprio Comune di residenza. Via libera all’uso delle piste ciclabili per andare e tornare dal lavoro.
Aperti i mercati alimentari che preparano cibo da asporto che sarà possibile acquistare a partire da oggi previa prenotazione telefonica.
Non si potrà sostare nei chioschi e nei negozi ma si dovrà consumare il cibo rigorosamente a casa.