Durante la conferenza stampa dell’Iss (Istituto superiore di sanità), il presidente Silvio Brusaferro ha parlato dei dati positivi emersi in questi giorni in merito all’epidemia da Covid-19 in Italia.
Si sta tenendo in queste ore la conferenza stampa dell’Istituto superiore di sanità per analizzare l’andamento epidemiologico del coronavirus in Italia. Come di consueto l’appuntamento con i giornalisti si è aperto con l’intervento del presidente dell’Iss Silvio Brusaferro che ha confermato il calo dei contagi in tutte le regioni della Penisola, con un valore RT sotto l’1. Secondo Brusaferro tali dati positivi sono il frutto delle misure di contenimento adottate dal Governo per fermare l’epidemia.
Leggi anche —> La mappa regione per regione dell’epidemia: aggiornati i dati al 29 aprile
Conferenza stampa Istituto superiore di sanità, il presidente Brusaferro: “Curva in decrescita in tutte le regioni d’Italia”.
“La curva dell’epidemia di Covid19 continua sostanzialmente a decrescere sia nel numero di sintomatici e sia nei casi in tutte le regioni“. Inizia così l’intervento del presidente dell’Iss Silvio Brusaferro nella conferenza stampa di oggi per fare il punto sull’andamento epidemiologico del Covid-19 in Italia. Brusaferro ha poi spiegato che il numero delle regioni dove i casi sono limitati sta aumentando progressivamente, dato che fa ben sperare e che soprattutto da un segnale positivo in merito alle misure adottare per contenere il contagio.
Il presidente dell’Iss ha in seguito aggiunto che l’RT, ossia l’indice di trasmissibilità del virus, in tutte le regioni è sceso sotto l’1, anche questo dato positivo e conseguente alle misure e al rispetto da parte dei cittadini di quest’ultime. “Il numero delle zone rosse – prosegue Brusaferro- si è ridotto rispetto alla scorsa settimana e ad oggi sono 74 i Comuni in 7 diverse regioni. Questa è una delle misure importanti perché testimoniano la capacità a livello locale di individuare i focolai ed intervenire precocemente per limitarne la diffusione”.
Nello studio dell’Iss è stato inserito anche un approfondimento in merito ai casi di contagio tra la popolazione straniera in Italia. Quest’analisi ha permesso di capire che la curva dell’epidemia è analoga negli italiani e la popolazione straniera, tra la quale sono stati registrati 6.395 casi di positività. Quest’ultimi, però, come sottolineato dal presidente dell’Iss sono partiti con uno sfalsamento di 1-2 settimane.
Leggi anche —> Aggiornamento Protezione Civile, bollettino del 29 aprile: oltre 2mila guariti
Infine in merito alla letalità, che si attesta al 12,6%, dai dati dell’Iss, emerge una crescita dei decessi nei soggetti affetti da 3 o più patologie pregresse: oltre il 63% che sommato ai pazienti affetti da 2 patologie si arriva quasi all’84%.