La Regione non proporrà “delle ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Dpcm, ma eliminiamo le nostre restrizioni che avevamo posto”
La Regione Lombardia va avanti e non bada ai contagi. Nonostante in Lombardia siano ancora tanti i contagiati e i morti, seppur in calo, il governatore Attilio Fontana ha dichiarato a 7 Gold di voler aprire le attività: “Non proporrò “delle ordinanze che vadano ad allargare quanto previsto dal Dpcm, ma elimineremo tutte le nostre restrizioni che avevamo posto”. Diversamente dalla forzatura fatta dalla Regione Calabria, Fontana non intende fare atti illegittimi, ossia contrari a quanto previsto dal decreto del Governo. Tuttavia, il decreto non è stato ancora pubblicato, sono state fatte delle anticipazioni e le pressioni dai governatori del Sud su un pericolo di mobilità specie in riferimento agli spostamenti con il Nord, sono in corso.
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Fontana deciso: eliminiamo le nostre restrizioni
L’apertura di queste attività “per la Lombardia è un bel passo avanti, bisognerà capirne le conseguenze. Io sono convinto che se i nostri cittadini continueranno a usare la stessa serietà e senso civico al di fuori delle propria abitazione e al lavoro, annulleremo definitivamente il contagio”, ha affermato Fontana. Poi sui codici Ateco, il governatore conferma di aver proposto insieme ai governatori di centrodestra un inizio diverso, senza andare per codici Ateco. Tuttavia, sottolinea che non hanno intenzione di fare polemiche su queste modalità.
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Bisogna attendere l’evoluzione. Intanto, le attività commerciali al dettaglio dovrebbero, però, aprire il 18 e non il 4. Su questo punto c’è una discrepanza e bisogna attendere il decreto preciso per capire cosa davvero si potrà fare e dove a partire dal 4 maggio.