Il virologo Tarro, due volte candidato al Premio Nobel, si mostra contrario al vaccino. Lo ribadisce durante l’intervento ai microfoni di calciomercato.it
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Giulio Tarro, virologo di fama mondiale, due volte candidato al Premio Nobel per la medicina, sta analizzando in questo lungo periodo il Covid-19. Il dottore sembra contrario ad un possibile vaccino, in quanto per farlo sono necessari due anni. Sembra invece più favorevole al caldo, che con la bella stagione scalderà il Paese e riuscirà a limitare il pericolo del virus. Ha ribadito ancora una volta la sua opinione durante l’intervento ai microfoni di calciomercato.it: “”Per quanto mi riguarda, credo che per il Sars Cov2 il vaccino sia completamente inutile. Gli antivirali e la terapia immunologica sono più che sufficienti a contrastare la diffusione di questo virus”.
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Tarro è favorevole al caldo
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“In estate, quasi sicuramente, saremo abbastanza immunizzati e non ci sarà motivo di restare ancora agli arresti domiciliari forzati. Col caldo, tutto dovrebbe tornare alla normalità. – continua il virologo – Non a caso le latitudini africane, come dimostrato da studi scientifici recenti, non consentono una diffusione massiccia ed estesa del Sars Cov2. Ci sono solo piccole endemie qua e là”. Inoltre Tarro sembra favorevole anche alla sieroterapia: “La sieroterapia ha un difetto: non costa assolutamente nulla – ironizza – Si tratta di una terapia legata al contenuto liquido del sangue del paziente guarito e costa addirittura meno di una trasfusione, in quanto non si ha nemmeno il problema di compatibilità dei gruppi sanguigni. – continua – E per di più non ha effetti collaterali. L’unico difetto che ha è, come dicevo, che non costa nulla. Forse è questo il vero problema. – sottolinea – Io ho parlato con chi di dovere a Mantova, dove la sieroterapia si sta praticando, e non si registrano morti da più di un mese. Questi sono fatti, non parole od opinioni riportate a caso”.
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Aspettiamo intanto la fatidica fase 2, forse si comincia ad intravedere uno spiraglio di luce nel tunnel.