Lewis, il tredicenne uscito di recente dal coma, presentava uno strano sintomo: è stato difficile per i genitori convincere i medici a ricoverarlo per Coronavirus.
Lewis Greig, 13 anni, ha lottato contro la morte a causa del Covid-19 ma è poi fortunatamente uscito dal coma indotto. La madre ha raccontato la sua storia che ha fatto il giro di tutto il Regno Unito, arrivando anche oltre i confini nazionali. Durante la settimana scorsa, il tredicenne ha avuto i sintomi più forti quando ha accusato febbre molto alta e un’eruzione cutanea. Non è un segnale molto comune della positività da Covid-19 sebbene i medici lo stanno adesso riscontrando in diversi casi che riguardano i minori. Ma proprio per questo motivo i genitori non sono riusciti a far ricoverare Lewis ricoverare in ospedale subito e hanno dovuto convincere i medici che il giovane fosse stato infettato dal virus, così come ha raccontato la madre Torry Karren Simpson: “Stiamo parlando di un ragazzo che è stato lontano dalle persone il più possibile durante il lockdown”.
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Dopo il coma il tredicenne respira da solo
La madre del ragazzo ha spiegato: “La situazione è cambiata molto velocemente. Adesso le sue condizioni sono stabili e, anche se non è tornato il Lewis di prima, sta facendo ottimi progressi. Sta ancora prendendo molti farmaci ma ora sta andando molto meglio” e ha ringraziato gli infermieri e i medici degli ospedali di Aberdeen e Glasgow che si sono presi cura di Lewis.
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“Abbiamo raccontato la sua storia – aggiunge – perché vogliamo rendere le altre persone consapevoli di ciò che è accaduto in modo che nessun’altra famiglia possa passare ciò che abbiamo dovuto passare noi”.