Alla vigilia della fase 2. Conte: “Bar e parrucchieri potrebbero aprire il 18”

Inizia la fase 2. Conte difende le scelte compiute sul 4 maggio ma decide di indicare un orizzonte chiaro per aperture più ampie

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Conte (Foto dal web)

Ripensamenti? Può darsi. A quanto pare il premier Conte, durante l’incontro in Parlamento con i suoi colleghi e l’opposizione, ha sottolineato che se la linea dei contagi dovesse continuare ad abbassarsi, molte attività commerciali potrebbero iniziare a lavorare già dal 18 maggio, almeno in alcune regioni. A differenza di quanto era stato detto nell’ultima conferenza stampa. Stiamo parlando in particolare modo di parrucchieri, centri estetici, bar e ristoranti. Il presidente ribatte anche alle critiche di chi lo accusa di essersi mosso con i suoi Dpcm fuori dalla Costituzione: “Il governo ha sempre rispettato quei principi – spiega – e non ha mai agito in solitaria”. Siamo alla vigilia della fase 2.

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Fase 2, due nuovi scenari

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capelli ai tempi del Covid-19 (pixabay)

Conte sembra deciso a difendere il nuovo decreto della Fase 2 in vigore dal 4 maggio. Tra le nuove misure, i cittadini avranno la possibilità di fare una visita ai propri congiunti, sempre all’interno della stessa regione, o di tornare nella regione di residenza e domicilio. Spiega di non poter né voler controllare i rapporti familiari, ma aggiunge che da quelli nasce un quarto dei contagi. Poi passa ad analizzare due possibili scenari che riguardano le attività commerciali quali bar, parrucchieri, musei, ristoranti e centri estetici. Il primo: nelle aree (Regioni, città, frazioni) in cui il contagio sale, si procederà a chiusure mirate. Il secondo: nelle Regioni dove il contagio è più basso, come alcune di quelle del Sud, ci saranno aperture più ampie e accelerate. Con 105 mila contagi accertati (Ma sarebbero molti di più), per adesso non si può fare di più.

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bar ( getty images )

“Abbiamo scelto anche misure impopolari senza pensare al consenso, perché per ora non si può assicurare il ritorno alla normalità” conclude Conte.

 

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