Decreto aprile. Una prima bozza del provvedimento per la fase 2 dell’emergenza. Proroga degli ammortizzatori sociali Covid fino a ottobre prossimo
All’indomani della fase 2 sono molte le preoccupazioni degli italiani. Oltre all’emergenza sanitaria che stiamo combattendo da mesi, il Paese pensa soprattutto alla crisi economica che sta attraversando l’Italia intera. Le attività, le imprese, le aziende, riusciranno a vincere la battaglia? Intanto dal Governo arrivano nuovi aiuti: reddito di cittadinanza, cassa integrazione, bonus. Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, ne ha prefigurato il varo entro la prossima settimana, anche per attendere le indicazioni europee sugli aiuti di Stato, propedeutiche alle regole di ingaggio di Cassa depositi e prestiti nel sostegno al capitale delle imprese in difficoltà. Temporanee nazionalizzazioni per le quali sarebbero pronti fino a 50 miliardi.
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Nuovo decreto: ammortizzatori fino a ottobre
Quali sono le novità del decreto? In primo luogo il reddito di emergenza sale fino a 800 euro in proporzione al numero dei componenti della famiglia. I requisiti sono, oltre alla residenza italiana, un reddito mensile inferiore al reddito di emergenza stesso, un patrimonio mobiliare sotto i 10mila euro, un valore dell’ Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) sotto i 15mila euro. Cambiano poi i requisiti reddituali e patrimoniali per ottenere il Reddito di cittadinanza, considerati nelle domande di accesso presentate dal primo luglio al 30 ottobre prossimi: la soglia Isee sale 9.360 a 10mila euro, quella del patrimonio immobiliare da 30mila a 50mila, quella del patrimonio mobiliare da 6mila euro a 8mila. La Cassa integrazione ordinaria per Covid-19 ci sarà, per un massimo di 18 settimane, fino al 31 ottobre prossimo e per chi la percepirà saranno confermati inoltre gli assegni familiari. Contemplata anche per chi è in Cassa integrazione straordinaria, prevedendo ovviamente la sospensione di quest’ultima che riprenderà in coda alla ordinaria. Confermata fino a tutto ottobre pure la Cassa integrazione in deroga, sempre con causale Covid-19.
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Imprese, terzo settore, e altri bonus
La parte della bozza che riguarda le imprese è quella più incompleta. Oltre alla moratoria dell’aumento della contribuzione per i contratti a tempo determinato rinnovati entro il 31 agosto, è previsto un “Fondo formazione” che dovrà accompagnare la ripresa graduale del lavoro. Per il Terzo settore è previsto un credito d’imposta del 50% (fino a un massimo di 20mila euro) per le spese di sanificazione degli immobili e sospensione del canone di affitto fino al 31 maggio. Il bonus per le spese di baby sitting sale da 600 a 1.200 euro e si estende a servizi educativi territoriali, centri ricreativi e servizi per la prima infanzia. Per medici, infermieri e operatori sanitari il bonus sale da 1000 a 2000 euro.
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