Inizia la fase 2. Servirà sempre l’autocertificazione, ma non cambierà modulo. Solo qualche variazione nella compilazione
Alla vigilia della fase 2 sono molto le domande che i cittadini si pongono. Certe per esempio riguarda la validità dell’autocertificazione. Ne servirà una nuova? No, nessun nuovo modulo. Servirà quella già in vigore da compilare però con qualche accorgimento in più. Il Viminale in questo fine settimana pubblicherà una circolare con tutte le indicazioni necessarie. Questo è quanto emerso sul Corriere della Sera.
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Autocertificazione, cosa cambierà
In precedenza si era parlato di una certificazione-fotocopia, dove sarebbero cambiati solo i riferimenti di legge, con l’inserimento di un nuovo decreto in atto dal 4 maggio. A quanto pare i cittadini dovranno aggiungere a penna nell’apposito spazio il motivo dello spostamento. Una delle novità a partire dal 4 maggio riguarda le visite ai parenti o congiunti. Così per tale situazione, si dovrà barrare la casella “situazione di necessità” e specificare nell’apposito spazio (“A questo proposito dichiara che…”) che si sta andando a trovare un familiare, indicando il grado di parentela o lo stato civile, ma non il nome per ragioni di privacy. Molti si chiedono però cosa intende il Governo con “congiunti”.
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Resta l’incognita dei congiunti. Il Viminale dovrà dedicare una buona parte della circolare a tale spiegazione. Gli Italiani al riguardo sono molto confusi. Attendiamo notizie dai piani alti, sapranno sicuramente rispondere a tutte le nostre domande. Sta per finire la fase 1, siamo pronti per la seconda? Non abbassiamo la guardia, potrebbe essere un rischio.