Addio a Vincenzo Abbagnale morto nelle scorse ore. Era stato il capostipite della celebre famiglia di campioni in canoa che tante emozioni ha dato in decenni.
Addio a Vincenzo Abbagnale morto nelle scorse ore a Sabaudia, in provincia di Latina. Lui era il papà dei campionissimi Giuseppe, Carmine ed Agostino e fuoriclasse del canottaggio a sua volta, come i suoi tre figli e tanti altri nipoti. Il sindaco della località laziale, Giada Gervasi, ha diffuso un messaggio di cordoglio a nome dell’intera comunità di Sabaudia.
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“È con grande dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Vincenzo Abbagnale, primo grande tifoso dei figli Giuseppe, Carmine e Agostino, campioni di canottaggio che hanno senza dubbio contribuito a scrivere la storia del mondo remiero italiano e internazionale. Esprimo le mie più sentite condoglianze alla moglie, ai figli e nipoti tutti, anche a nome della città di Sabaudia. Un particolare abbraccio voglio indirizzarlo al figlio Giuseppe, presidente della Federazione Italiana Canottaggio, da sempre legato alla nostra comunità e primo sostenitore di Sabaudia quale location d’eccellenza per le diverse manifestazioni remiere internazionali”.
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Vincenzo Abbagnale, il capostipite di una famiglia di campioni
Tra appena un mese Vincenzo Abbagnale avrebbe compiuto 88 anni. A dirgli addio c’è anche la moglie Virginia. Un messaggio di cordoglio è giunto pure dalla Federazione Italiana Canottaggio, della quale Giuseppe Abbagnale ricopre la carica di presidente. Questa famiglia resterà per sempre tra le più illustri dello sport italiano, grazie ai successi conseguiti alle Olimpiadi di Los Angeles nel 1984 e di Seul nel 1988 con la vittoria dell’oro. Nel 1992 giunse invece un altrettanto prestigioso argento a Barcellona e ben sette ori ai Mondiali. Agostino Abbagnale in particolare ha vinto tre medaglio d’oro, alle Olimpiadi di Seul ’88, Atlanta ’96 e Sydney 2000, più due ori e due argenti ai Mondiali, prima di doversi ritirare per problemi di salute.
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Il 27enne Vincenzo Abbagnale, figlio di Giuseppe e che porta lo stesso nome del nonno appena scomparso, ha già vinto tre Mondiali. Per quanto riguarda proprio suo nonno, si apprende che gli sarebbero stati fatali i postumi di un intervento chirurgico.