Guido Bertolaso ieri sera è stato ospite del programma Live non è la d’Urso e ha parlato della sua esperienza con il Covid-19 ma ha tracciato anche le linee di quello che si deve fare per la fase 2
L’ex capo della Protezione civile italiana e ora super consulente delle regioni Lombardia e Marche per l’emergenza Covid-19, Guido Bertolaso ha parlato a lungo per la prima volta, ieri sera su Canale 5 nel programma condotto da Barbara d’Urso, della sua esperienza con il coronavirus.
Grande esclusiva ieri sera per la puntata di Live non è la d’Urso. Bertolaso, infatti, ha vissuto l’emergenza Covid-19 sulla sua pelle. Anche lui si è ammalato a pochi giorni dalla ricezione del suo incarico come consulente della Regione Lombardia. Era stato chiamato per guidare la sistemazione della ex Fiera di Milano, oggi Ospedale Covid-19, ma di lì a poco è stato ricoverato all’ospedale San Raffaele perché positivo al coronavirus.
“Tra la gente si percepisce la voglia di ripartire”, ha detto fin da subito Guido Bertolaso che vissuto sulla sua pelle il dramma della malattia ma anche la forza e il coraggio di ripartire. E lo ammette senza problemi l’ex capo della protezione civile. “Ho vissuto sulla mia pelle la malattia del Covid-19” ha detto. “È stata durissima – ha ammesso – Credo che solo chi ha subito questo genere di esperienze possa parlare con reale cognizione di causa e invitare alla massima prudenza”.
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Bertolaso dalla D’Urso: le raccomandazioni del commissario
Ma Bertolaso dalla D’Urso non ha solo parlato della sua esperienza con il Covid-19. Ha anche tracciato le linee di quelle che si dovrebbe fare in questa fase 2 che inizia oggi. Il super commissario per l’emergenza di Lombardia e Marche spiega che c’è la necessità di far ripartire l’Italia ma non in modo spregiudicato.
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“Tutti dicono che dopo il rischio di morire per il virus, adesso si rischia di morire di fame” annuncia Bertolaso. Non nega che il rischio è molto alto e l’economia deve ritornare a girare ma con prudenza. “Io sono dalla parte di quelli che dicono che bisogna rimettere in moto tutto il sistema Italia – ammette nel programma in prima serata di Canale 5 – ma non deve essere un liberi tutti“.
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E un piccolo spazio Bertolaso lo dedica anche agli ospedali. “C’è ancora la necessità di costruire nuovi ospedali Covid-19 per liberare gli ospedali normali” il monito dell’ex capo della protezione civile.
Bertolaso è molto cauto e ammette che se la fase 2 non si svolge con il massimo rigore esiste il rischio concreto di una retrocessione. “Esiste la possibilità di tornare in uno stato di emergenza -ha concluso – ma con le dovute precauzioni si può ripartire”.