Il decalogo per la ripartenza: i comandamenti tutti green

Green Italia ha pubblicato un decalogo utile alla ripartenza del Paese a seguito della pandemia da Covid-19 per scongiurare danni all’ambiente.

Pianta
(Foto di Kasjan Farbisz-Pixabay)

Si chiama Green deal e per gli ambientalisti è l’unica strategia vincente per poter riprendere in mano le redini del Paese senza arrecare danni all’ambiente. Green Italia ha pubblicato un decalogo che contiene quelle che dovrebbero essere delle norme di comportamento da attuare per risollevarsi senza incrementare il livello di inquinamento, ora ai minimi storici a seguito del lockdown.

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Il decalogo di Green Italia per la ripartenza: i comandamenti che tutelano l’ambiente.

decalogo Green Italia
Il decalogo di Green Italia (fonte Green Italia)

Bisognerà impegnarsi nello sviluppo sostenibile e ripartire nel massimo rispetto dell’ambiente, questo è l’invito di Green Italia per la fase 2 post-coronavirus. Il suo Green Deal è una lista di 10 norme di comportamento da attuare per una ripresa che rispetti l’ambiente.

Il “manifesto” si apre con una considerazione segnante: “Non torneremo alla normalità, perché la normalità era il problema”. Già perché prima del lockdown i livelli di inquinamento avevano raggiunto i massimi storici. Oggi, invece, secondo recenti studi, pare che la diminuzione sia stata drastica.

Per proseguire sulla retta via, cessata l’emergenza, per Green Italia sarà necessario seguire 10 regole, rispettare il decalogo della ‘nuova era’ per l’Italia, così come si legge sul sito dell’associazione.

  • Lo sviluppo che vogliamo: sostenibile, ecologico, umano
  • Circolare e senza CO2, economia e lavoro green a prova di clima
  • Le opere utili al Paese: rigenerazione urbana, sicurezza sui cantieri, cura del territorio
  • La scuola di domani: innovazione, formazione, 10 in condotta al futuro
  • Il nostro welfare: tutela dei diritti, giustizia sociale, lotta alle disuguaglianze, salute e ambiente
  • Sanità pubblica e accessibile, più medici e infermieri, posti letto e presidi territoriali
  • La chiave per il futuro: investimenti in ricerca, agricoltura, turismo, cultura, tecnologia digitale
  • L’aria in città, una mobilità pulita: biciclette, auto elettriche, trasporto pubblico
  • Rinascita e coraggio dell’Italia, il Fattore Donne
  • L’Europa dei popoli e di una sola comunità: equa ed inclusiva

In 10 punti, si legge sul sito, “vengono sistematizzati tutti i principali snodi per guardare oltre l’emergenza e orientare la Fase 2 verso l’unico modello possibile in grado di gettare delle fondamenta ‘sane’ per il Paese che sarà”.

Un piano che necessita di cooperazione anche da parte delle istituzioni, riporta Green Italia. Ad esempio istituendo gli eco-bonus per l’acquisto di mezzi non inquinanti. Promuovere l’innovazione e la tutela dei diritti. Eliminare l’insanabile divario che sussiste tra gli interessi di salute e lavoro e consentire ai cittadini di non dover scegliere tra le due cose.

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Pianta
(Foto di ejaugsburg-Pixabay)

Far conoscere quella che è l’economia circolare, la filosofia del riutilizzo e curare il territorio, prosegue Green Italia.

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