Michelle Hunziker minacciata di morte dopo un servizio di Striscia la Notizia sulla giornalista Giovanna Botteri: lo sfogo del marito Tomaso Trussardi.
Michelle Hunziker minacciata di morte. La conduttrice starebbe ricevendo messaggi minatori e critiche pesantissime sui social dopo un servizio di Striscia la Notizia sulla giornalista Giovanna Botteri, inviata da Pechino per la Rai. Nel servizio di Striscia si parlava dell’immagine della giornalista. Le parole utilizzato hanno scatenato una bufera social che hanno spinto la Hunziker a chiarire il senso del servizio.
Tuttavia, le parole di Michelle non sarebbero bastate a placare le polemiche e nelle scorse ore il marito, Tomaso Trussardi, con una storia su Instagram, ha parlato delle minacce ricevute dalla moglie.
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Minacce di morte per Michelle Hunziker, il marito Tomaso Trussardi: “credevo al distanti ma vicini”
Striscia la Notizia e Michelle Hunziker hanno spiegato che il servizio su Giovanna Botteri che ha scatenato le polemiche era a favore della giornalista. La Hunziker, in particolare, attraverso una serie di storie pubblicate su Instagram, ha fatto chiarezza.
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“Ho visto che si è alzato un polverone incredibile su una fake news totale. Dicono che abbiamo offeso pesantemente una giornalista che si chiama Giovanna Botteri, cosa assolutamente non vera. Noi di Striscia abbiamo mandato in onda un servizio a suo favore, dicendo che tanti media l’hanno presa in giro per il suo look”, ha detto la Hunziker che ha subito uno scherzo delle Iene in quarantena.
Sulla questione ha deciso così d’intervenire anche il marito Tomaso Trussardi che, su Instagram, ha pubblicato una storia difendendo la moglie dalle minacce che starebbe ricevendo per tale questione.
“L’entità delle minacce (molte di morte) che ci sono state rivolte ed il bullismo anche femminile è stato esponenzialmente superiore a ciò di cui è stata ingiustamente accusata mia moglie. L’amarezza sta nel constatare che queste accuse nascondo da una stampa il cui ruolo dovrebbe imporre di riportare e spiegare i fatti non fomentare l’odio a distanza. Nella falsa convizione di difendere una donna ne sono state brutalmente ferendo e bullizzando altre non colpevoli. Distanti ma vicini? Io ci credevo”, sono state le parole di Trussardi.