Mentre si infiamma il confronto politico sul tema del concorso docenti, il presidente dell’Anief afferma che urgono 200mila persone
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Mentre si infiamma il confronto politico sul tema del concorso docenti, il presidente dell’Anief afferma che urgono 200 mila persone nelle scuole tra insegnanti e personale Ata per la prossima annata scolastica. Sui concorsi docenti è scontro politico: da una parte si intende procedere con il loro svolgimento, dall’altra Pd, LeU, Autonomi. Il Ministro Lucia Azzolina non intende mandare all’aria i cinque mesi che sono stati necessari per arrivare ai bandi del concorso per i docenti della scuola. La Ministra è sostenuta dal Movimento Cinquestelle in questa vicenda. Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief. sostiene che è necessario fare ricorso alle graduatorie per occupare tutti i posti vacanti che aumenteranno da qui alla prossima annata scolastica. I posti da ricoprire con il concorso potrebbero non bastare, afferma Pacifico. Secondo il presidente tra docenti e personale Ata si arriverà ad un fabbisogno di 200 mila posti da coprire.
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Svolta assunzioni nella scuola
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Ecco la proposta di Pacifico alla Ministra Azzolina rilasciata durante l’intervista a Orizzonte Scuola: “Se si aggiungessero agli attuali 62mila posti altri 24mila, ci sarebbe un totale di quasi 90mila posti. Inoltre se si assumesse dalle Gae, da tutte le graduatorie di merito e di istituto, si comincerebbe a dare una prima risposta ai precari. Si assumerebbero 50mila precari non inseriti nelle Gae e nelle graduatorie di merito. In questo modo si garantirebbero anche i tempi”. La tendenza di una parte della politica e dell‘Anief è quella di premiare i precari mentre la Ministra non vuole ritrattare quanto è stato programmato nel tempo.
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Va aggiunto che ci sono aspiranti docenti che da mesi stanno preparando un concorso annunciato da tempo e per i quali hanno dovuto provvedere, dietro pagamento, a sostenere esami per aggiudicarsi i famigerati 24 crediti necessari per partecipare.