Serie A, dopo le dichiarazioni roventi degli ultimi giorni sulla ripresa retromarcia del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che corregge il tiro
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, improvvisa retromarcia del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, sulla ripresa del campionato di Serie A. Ospite della trasmissione ‘Frontiere’, su Rai Uno, di ieri sera, ha aperto alla possibile ripartenza e alla conclusione regolare del torneo. Dichiarazioni in netta controtendenza con quelle espresse fino a questo momento.
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Serie A, Spadafora apre alla ripresa: “Soluzione entro la settimana”
“L’apertura agli allenamenti individuali è arrivata anche su mia richiesta al comitato tecnico e scientifico, dopo aver ascoltato le esigenze manifestate dai territori – ha spiegato – La questione del calcio troverà un’intesa entro questa settimana, credo ci sarà l’accordo finale sul protocollo. Mi auguro naturalmente che il campionato riprenda, non farlo per un ministro dello Sport sarebbe surreale. Se ho usato certi toni in questi giorni è per rispondere alle pressioni di chi voleva che decidessimo subito, ma non possiamo farlo”.
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“Si deve ripartire, ma in sicurezza – ha aggiunto – Se vedessimo che non ci sono le condizioni, saremo noi a fermare il calcio”. Sul ‘Corriere della Sera’ di oggi, sono arrivate poi ulteriori precisazioni: “Il protocollo dovrà definire la sicurezza di centinaia di persone oltre ai calciatori, soprattutto nell’ottica degli spostamenti delle squadre. Entro metà maggio potremo avere un quadro più chiaro. Io non demonizzo il calcio, ma in questo momento la maggioranza degli italiani non vede di buon occhio la ripartenza del campionato”.