Tragedia a Serramanna, in Sardegna: un uomo di 57 anni ha accoltellato la moglie 40 volte e ha poi tentato di togliersi la vita
Tragedia a Serramanna, in Sardegna. Una donna, Marisa Pireddu, 52 anni, è stata uccisa a coltellate dal marito, che poi ha tentato il suicidio. L’uomo adesso si trova al Brotzu ed è in pericolo di vita. La comunità sarda è sconvolta dall’ennesimo femminicidio. In questo periodo di quarantena il pericolo era stato sottolineato da tante associazioni e soggetti che si occupano di violenza e tutela delle donne. Tante case dell’ascolto tenute rigorosamente aperte durante la quarantena. Giovanni Murtas, un 57 enne omicida, è disoccupato e insofferente per le misure anti coronavirus che sono state ordinate negli ultimi mesi a venire. La tensione è salita con la moglie fino ad arrivare al gesto terribile. Dopo aver ucciso la moglie e accortosi di quanto male aveva fatto, l’uomo ha tentato a sua volta di uccidersi, colpendosi al petto diverse volte e urlando alla finestra di non poter vivere senza la moglie.
Leggi anche > Paura in Irpinia
Accoltella sua moglie e la uccide: l’uomo era sofferente
L’uomo soffriva le restrizioni. Lo confermano le note della polizia locale che più volte lo ha fermato in paese dove girava dicendo che il coronavirus non esisteva. Parlava di complotto, una sofferenza che si è trasformata in violenza domestica ai danni della moglie che ha dovuto subire, fino alla tragica morte, le insofferenze del marito.
Leggi anche > I malati di covid dimenticati
Ora l’assassino si trova ricoverato all’ospedale Brotzu e, nelle prossime ore, sarà formalizzato il suo arresto. Le condizioni, tuttavia, non sono buone. I colpi che si è inferto lo hanno messo in pericolo.