Clamorosa richiesta degli impiegati della Regione Siciliana. Chiedono un bonus di 10 euro per ogni pratica di cassa integrazione: e i beneficiari aspettano
Clamorosa richiesta degli impiegati della Regione Siciliana. Chiedono un bonus di 10 euro per ogni pratica di cassa integrazione. Tutto questo mentre migliaia di famiglie sono in attesa della cassa integrazione per andare avanti. In piena emergenza la richiesta è a dir poco vergognosa. La Regione Siciliana è fanalino di coda in Italia nella classifica delle pratiche di cassa integrazione lavorate. Per questo e per la richiesta, il ministro della funzione pubblica Dadone prepara un’ispezione. “Al tavolo – attacca il capodipartimento Giovanni Vindigni – i sindacati mi hanno chiesto di riconoscere ai dipendenti un bonus di 10 euro per ogni pratica analizzata”. Il ministero del lavoro non ha chiaramente alcuna intenzione di accettare una simile richiesta, uno spregio per chi è senza stipendio e non sa come andrà a finire questa storia sotto il profilo lavorativo.
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Sicilia, cassa integrazione in ritardo: arriva l’ispezione
Per quanto riguarda i numeri, aspettano l’assegno in Sicilia circa 130 mila siciliani: alle 20 di domenica, infatti, all’Inps risultavano 9.666 lavoratori con la pratica analizzata a fronte di 139 mila da soddisfare. Un trend che rischia di creare grosse difficoltà alle famiglie che attendono. Lascia di stucco il fatto che invece di chiedere rinforzi di personale per velocizzare, hanno chiesto soldi. Come dire, possiamo ma non vogliamo.
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Un “dare moneta e vedere cammello” in barba al più ottimistico dei “Finirà tutto bene”. Non l’ha presa bene il ministro della funzione pubblica Fabiola Dadone che è pronta a mandare un’ispezione, altro che bonus.