Secondo le ultime previsioni degli esperti, il surriscaldamento globale potrebbe portare entro il 2070 circa 3 miliardi di persone a convivere con temperature simili a quelle del deserto del Sahara.
Potrebbe avere conseguenze catastrofiche il surriscaldamento globale. Secondo un recente studio, entro il 2070 alcune aree del pianeta potrebbero aggredite da un innalzamento delle temperature paragonabili a quelle del deserto del Sahara. Ciò renderà drammatiche le condizioni di vita di un terzo della popolazione mondiale. A portare avanti lo studio un gruppo di ricercatori provenienti da Cina, Stati Uniti ed Europa.
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Il team di esperti, autori dello studio Future of the Human Climate Niche pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, ha reso noto una drammatica realtà. Con l’attuale andamento vaste aree del pianeta tra circa 50 anni potrebbero essere attanagliate da un caldo sahariano che renderà insostenibile la sopravvivenza. La causa sarebbero sempre le emissioni di gas ad effetto serra, riporta la redazione di Rinnovabili.it, che si preannuncia possano innalzare la temperatura di ben 7,5°C.
Un drammatico cambiamento che vedrebbe un terzo della popolazione mondiale a dover convivere con un clima che in media registrerebbe più di 29°C: si parla del 19% del territorio terrestre. I paesi maggiormente colpiti sarebbero quelli che registrano alti tassi di popolazione come l’india, o il Pakistan, ed anche l’Indonesia, la Nigeria ed il Sudan.
Milioni di persone, riporta la redazione di Rinnovabili.it citando lo studio, saranno quindi costrette a lasciare la propria terra e spostarsi altrove. A ciò ovviamente dovrà aggiungersi anche la migrazione di chi vive sulle coste: lo scioglimento dei ghiacciai comporterà un innalzamento dei livelli del mare che renderà impraticabili in quelle aree.
Uno scenario a ben vedere apocalittico, riferisce uno dei coordinatori dello studio, il quale ha specificato che proprio in ragione di ciò, dopo aver ottenuto tali risultati il team ha deciso di rivedere i dati per un altro anno. Purtroppo il risultato è stato quello di una drammatica conferma. Considerata la gravità della scoperta, riporta Rinnovabili.it, gli studiosi hanno pubblicato integralmente tutti i dati e le analisi svolte, cosicché altri esperti possano vagliare i risultati.
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Ma non tutto è perduto: vi sarebbe una soluzione. Invertire il catastrofico trend e diminuire i gas serra. Uno degli autori avrebbe dichiarato che questi nefasti effetti possono essere rallentati con l’impegno comune che deve volgere la sua attenzione alle vite umane prima che al denaro.
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