Durante la fase 2 dell’emergenza Covid-19 è lecito iniziare a interrogarsi sulle prospettive economiche del futuro prossimo. Quali saranno le startup del post Covid-19? Quali innovazioni apporteranno? Di cosa abbiamo bisogno, in definitiva?
In questo periodo caratterizzato da una crisi economica globale e non solo locale, esattamente come fu quella del 2008, secondo alcuni, si usa raffrontare la realtà dell’epoca con quella odierna, anche per cercare di anticipare le tappe successive.
In particolare, ci si domanda se alla crisi in corso seguirà la nascita di startup che diventeranno colossi come avvenne allora, ad esempio.
L’andamento sinusoidale dell’economia di cui si parla così spesso in questi mesi è quello che ha permesso a realtà come Dropbox, WhatsApp, Groupon, ma anche Instagram e Pinterest di proliferare dopo essere state concepite sotto la coperta della crisi finanziaria e immobiliare del 2008.
Anche questa volta accadrà lo stesso?
Come ci insegna il ruolo dell’app Immuni, approntata da una startup ormai cresciuta e prospera come Bending Spoons, occorre davvero tenere occhi e orecchi aperti..
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Di cosa si dovranno occupare le startup del post Covid-19? I millennials vogliono benessere psico-fisico
Le startup che si concentreranno su questo con un occhio di riguardo all’impatto sul work-life balance saranno quelle che cambieranno le nostre vite dopo il Covid-19.
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