Un imprenditore si è suicidato forse per la “crisi legata al virus” nei capannoni della sua azienda situata alla periferia est di Napoli: le parole di Conte
Si è suicidato un imprenditore di 57 anni impicciandosi all’interno della sua azienda alla periferia est di Napoli. Secondo quanto raccontano familiari e amici, l’uomo si sentiva oppresso per via della crisi conseguita dall’emergenza Covid-19. Il corpo del 57enne è stato ritrovato dalle forze dell’ordine. Pare che l’imprenditore abbia lasciato una lettera.
I parenti sostengono che “era depresso“. Durante l’incontro con Rete Imprese Italia il premier Giuseppe Conte ha dichiarato di aver ricevuto la “dolorosa notizia“. Inoltre il presidente del Consiglio ha proseguito. “Non conosciamo ancora i dettagli“, aggiungendo poi. “Siamo vicini alla famiglia“. A spingere l’imprenditore al gesto estremo sarebbe stata una depressione acuitasi nell’ultimo periodo.
Questo avrebbero fatto sapere i familiari dell’uomo tramite Vincenzo Fiengo, sindaco del Comune alle porte di Napoli, che ha inviato loro il personale cordoglio. “Mi hanno chiesto di far sapere che il suicidio non è legato a motivi economici, ma – spiega il primo cittadino della cittadina partenopea – che il loro congiunto soffriva da tempo di una forma depressiva che si è accentuata di recente“.
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Imprenditore si suicida per le conseguenze dell’emergenza virus | Il dolore di familiari, amici e conoscenti
Fiengo prosegue quindi. “Questo non allevia il dolore per la perdita e alla famiglia va tutta la vicinanza mia e dell’intera cittadinanza di Cercola“.
Sui social invece amici e dai conoscenti dell’uomo si leggono messaggi come questo. “La tua semplicità, la tua allegria, la tua eleganza, la tua lealtà, il tuo affetto, la tua amicizia, la tua simpatia, la tua generosità, il tuo sorriso…..troppe cose belle avevi perché io ti possa mai dimenticare“.
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Ma anche rabbia. “State portando alla disperazione un popolo. Ciao Tonino“. E spazio anche per i ricordi: “Era una persona meravigliosa“.