I ricercatori pensano solo al Covid-19 per la ricerca di un vaccino. C’è rischio di una nuovo ventata di tubercolosi. Non si pensa ad altre malattie
Da un paio di mesi a questa parte siamo tutti concentrati sul nuovo virus che all’improvviso è arrivato nel nostro Paese ed ha portato solo guai. In particolar modo i ricercatori, che giorno e notte lavorano per cercare una cura, un vaccino che possano salvare la popolazione dal Covid-19. Questa situazione però rischia di recare ulteriori danni alla gente: se gli esperti si concentrano solo sul coronavirus, nessuno penserà più ad altre malattie infettive. Tra queste c’è un alto rischio di tubercolosi. Stop TB Partnership, l’organizzazione che raccoglie associazioni e agenzie governative e non governative che si battono per eliminare la tubercolosi dai problemi di salute pubblica, ha lanciato l’allarme.
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Rischio tubercolosi, qual è il motivo
Cresce la preoccupazione degli esperti Stop TB: “La risposta globale all’emergenza Covid ha causato gravi interruzioni dei programmi sanitari per altre gravi malattie – spiegano – sia a breve che a lungo termine. Per la tubercolosi in particolare, sono già crollate diagnosi e ora potrebbero mancare anche i farmaci”. Per prevenire la catastrofe, il gruppo si sta concentrando su uno studio per calcolare il potenziale impatto dei blocchi anti Covid sull’incidenza e sulla mortalità da tubercolosi nei prossimi 5 anni, nei paesi più colpiti. “La paura che abbiamo nella comunità è che i ricercatori si stiano concentrando tutti verso lo sviluppo di un vaccino per Covid – spiega Lucica Ditiu, direttore esecutivo di Stop Tb – e ora e pochissimi rimangono concentrati sulle altre malattie infettive”.
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La tubercolosi è ancora una delle principali malattie infettive e ogni giorno registra registrando più di 4000 morti.