A pochi giorni dall’inizio della fase 2, il viminale pensa già ad un nuovo lockdown. Troppa gente in giro che non rispetta le regole
Da pochi giorni è iniziata la fase 2 e già qualcosa non va. Troppa gente in giro e senza mascherina. Così il Viminale pensa già ad una nuova stretta. Per adesso il trend sembra positivo, ma dovremo aspettare ancora qualche giorno per capire. Intanto i cittadini, dopo un lockdown di 50 giorni, si danno alla pazza gioia tra passeggiate nei parchi, creando assembramenti, e visite ai congiunti. Ma lo scopo di questa nuova fase non è questo.
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Fase 2 o dietrofront
Nuova fase per noi cittadini, dopo la quarantena di 50 giorni. Ma è davvero tutto finito come molti pensano? No, non dobbiamo abbassare la guardia. Gli esperti e il Governo non fanno altro che ripetere questa frase. E se le regole non vengono rispettate il Viminale potrebbe fare marcia indietro e tutti torneremmo dentro le nostre case. Intanto per limitare il rischio di assembramenti, la polizia mantiene alto il numero delle verifiche, anche se non più a tappeto, ma in zone mirate. “In questo tempo senza precedenti, di smarrimento e di sofferenza – scrive Luciana Lamorgese, il Ministro dell’Interno – in cui tutti siamo stati costretti a vivere limitazioni mai conosciute prima – rivolgendosi ai prefetti – sin da subito siete stati chiamati a svolgere, in prima linea, un ruolo ancor più nevralgico, confrontandovi con compiti nuovi, in una continua e non facile azione di contemperamento tra rigore e comprensione”.
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Il weekend sarà la prova del nove. Cosa succederà se la maggior parte non rispetterà le regole? Il dietrofront è sempre più vicino.