Il segretario di Stato Mike Pompeo ha rettificato sull’accusa sull’origine del Covid-19 nel laboratorio cinese di Wuhan: “Ci sono evidenze significative ma non abbiamo certezze”.
Donald Trump ha affermato: “La crisi del Covid-19 è peggio di Pearl Harbour o dell’11 settembre. Non sarebbe mai dovuto accadere”. Negli Stati Uniti i casi di contagio sono più di 1,2 milioni e i morti sono quasi 72 mila. Il segretario di Stato Mike Pompeo ha fatto marcia indietro sull’accusa sull’origine del virus nel laboratorio cinese di Wuhan: “Ci sono evidenze significative ma non abbiamo certezze”. Intanto l’ambasciatore cinese alle Nazioni Unite a Ginevra Chen Xu ha respinto la richiesta di un’inchiesta internazionale sull’origine del virus fino a quando continueranno a circolare le accuse americane: “Non possiamo tollerare che questo genere di virus politico si propaghi liberamente mentre ogni sforzo deve essere concentrato sulla lotta al vero virus”. Chen ha affermato, a proposito dell’invito atteso dall’Oms per inviare i suoi esperti a Wuhan, che: “da un lato dobbiamo definire le giuste priorità, dall’altro abbiamo bisogno di una buona atmosfera”.
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Hua: “Vogliamo le prove che il Covid-19 è stato creato in laboratorio”
Poco tempo prima la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying aveva sfidato il segretario di Stato degli USA: “Ha parlato molto negli ultimi tempi. Dice di avere enormi prove? Ce le mostri”, definendo le accuse di Mike Pompeo e di Donald Trump come parte della strategia dei repubblicani per le elezioni politiche presidenziali.
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Inoltre Hua ha criticato aspramente la minaccia del tycoon di utilizzare i dazi come una sorte di punizione contro Pechino: “I fatti mostrano che i dazi non sono buone armi, hanno un impatto negativo su tutte le parti, nelle attuali circostanze non dovrebbero essere usati come armi”.