Massimo Galli, il primario dell’ospedale Sacco di Milano ha dichiarato: “Sono tante le persone infette che sono tornate in circolazione. In tanti hanno interpretato la fase 2 come un liberi tutti”.
Ieri sui Navigli a Milano tanti ragazzi erano per strada anche senza mascherine e senza rispettare i divieti nei parchi. Nel capoluogo lombardo si è assistito all’allentamento delle restrizioni che sta provocando un ritorno a una vita “quasi normale”. L’infettivologo Massimo Galli, primario all’ospedale Sacco, dà l’allarme: “La città è una bomba, si rischia di richiudere di nuovo tutto”. Gli scatti postati sui Navigli testimoniano che nel cuore della movida di Milano c’è troppa folla e tanti passeggiano anche senza usare mascherine. E il web è immediatamente insorto con le richieste di molti cittadini al sindaco Giuseppe Sala, che ha dichiarato: “Divieti non rispettati nei parchi” e proprio il primo cittadino fa notare che nei parchi pubblici di Milano è vietato usare le aree attrezzate per i giochi dei bambini, normativa che molte volte non viene rispettata.
Galli: “A Milano c’è il rischio di chiudere tutto”
Il primario di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Massimo Galli avverte che il pericolo di richiudere in Lombardia, e in particolare a Milano, c’è. Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia ha detto: “Prima di poter parlare di dati per la riapertura bisogna vedere i dati”.
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E avverte: “su questa fase 2 si è posta troppa enfasi. Adesso dobbiamo capire gli effetti di questa prima riapertura e poi decidere i passi successivi”.