L’Istituto Superiore della Sanità annuncia novità per le mascherine fatte in casa e avverte: “Violare le norme è un rischio”
L’Istituto Superiore della Sanità attraverso la consueta conferenza stampa del presidente Silvio Brusaferro, analizza la situazione del contagio e annuncia alcune novità. Intanto la curva è in costante decrescita in tutte le regioni. Tuttavia, avverte Brusaferro, violare le norme della fase 2 sarebbe inopportuno, rischioso. La fase 2 è delicata e va gestita non come se fossimo liberi tutti. Questo perchè il virus non ha mutato le sue caratteristiche e la sua pericolosità. L’Indice di contagio ora oscilla tra lo 0,5 e lo 0,7. Per quanto riguarda la letalità, il 12% dei decessi ha cause sovrapposte e in ogni caso la maggioranza rimane nelle persone con fascia d’età alta. Tra gli stranieri coinvolti nel contagio, siamo a oltre 6mila circa, con un indice del 5%, piuttosto basso.
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Novità per le mascherine e la questione Navigli
La novità principale annunciata da Brusaferro riguarda le mascherine. Sono ammesse quelle fai da te, fatte in casa: “Per l’uso destinato alla popolazione, si possono utilizzare anche mascherine confezionate in proprio, come indicano video diffusi dai Centers for desease control. I modelli più sofisticati Ffp2 e Ffp3 sono per uso diverso”. Per quanto riguarda il riferimento specifico alla scena dei Navigli di Milano di ieri sera, Si è espresso il l’epidemiologo dell’Istituto Giovanni Rezza. Sono immagini che fanno preoccupare: economia e salute non sono in contrasto. Bisogna aumentare i controlli sanitari proprio per favorire le riaperture. Invito assolutamente a rispettare le norme di distanziamento sociale e l’uso di mascherine”, ha dichiarato Rezza.
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In sostanza sottolinea come questi comportamenti contrastano l’economia perchè non consentono di riaprire con le dovute misure di sicurezza per l’incolumità dei cittadini.