La situazione scuola Coronavirus vede il Ministero dell’Istruzione mettere in cima alle priorità la sicurezza di studenti e personale. Avverrà in questo modo.
Un ritorno a scuola con la situazione Coronavirus ancora in corso non è possibile. Il Governo ha ritenuto prudente mantenere chiusi tutti gli istituti di ogni ordine e grado presenti su suolo nazionale perché troppo rischioso far confluire negli stessi luoghi una grande massa di persone.
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Proprio gli assembramenti vanno vietati e limitati il più possibile perché costituiscono il vettore principale del quale il virus si serve per agire ed infettare le persone. Perciò niente scuola col Coronavirus ancora in corso. La Fase 2 cominciata lo scorso 4 maggio servirà a sottoporre semmai tantissimi edifici scolastici ad operazioni di ristrutturazione, in vista di una riapertura a settembre. L’obiettivo del Governo e del Ministero dell’Istruzione in questo caso è quello di garantire la normalità nel prossimo anno didattico. All’estero invece ci sono altri Paesi colpiti dalla epidemia che intendono riprendere con le lezioni.
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Nel Nord Europa ad esempio, Svezia e Danimarca hanno riaperto le scuole dell’infanzia (3-6 anni) e primarie (6-11 anni), scegliendo però di tenere chiusi licei ed università. In realtà in Svezia gli istituti deputati all’istruzione dei bambini non hanno mai chiuso. E la cosa ha suscitato comunque polemiche per le difficoltà a garantire distanziamento sociale tra i più piccoli. In Germania la riapertura delle scuole ha interessato, dal 4 maggio, gli studenti delle superiori alle prese con gli esami. Dall’11 maggio ci sarà una ripresa anche in Francia ed Olanda, con Macron che ha disposto una riapertura graduale a distanza di una settimana ciascuna per infanzia, scuola primaria (18 maggio) e superiori (25 maggio).
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In tutti questi Paesi, come anche negli altri in cui le autorità politiche ed amministrative sceglieranno di far tornare gli alunni tra i banchi, verranno ovviamente intraprese le dovute misure di sicurezza. Ovvero uso obbligatorio di mascherine, sia per studenti che per docenti e personale scolastico. Ed adozione esclusivamente di banchi singoli e posti a distanza di un metro e mezzo gli uni dagli altri.
Per gli insegnanti c’è anche l’obbligo di indossare una visiera protettiva. Possibile che tali provvedimenti verranno presi anche da noi in Italia a partire da settembre 2020.
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