Decreto Rilancio: in arrivo reddito di emergenza e bonus vacanze da 500 euro. Gli esperti lavorano sulle nuove bozze. Quali sono le novità
Il numero dei contagi ogni giorno è sempre più basso, aumentano i guariti e gli ospedali non sono più al collasso. Così l’Italia è pronta a ripartire. In questi giorni sta prendendo forma il nuovo decreto Rilancio, un insieme di provvedimenti con risorse per 55 miliardi e ben 258 articoli. Cosa prevede la bozza? Reddito di emergenza in due tranche, bollette e affitti più leggeri per le imprese e indennizzi a fondo perduto, premi fino a mille euro per medici e infermieri. Sono previsti il congedo del bonus baby sitter, le risorse per le misure di contenimento nelle scuole e di potenziamento per i centri estivi.
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Decreto Rilancio, quali sono le novità
Gli esperti stanno lavorando al nuovo Decreto Rilancio con un unico obiettivo: far rinascere l’Italia e aiutare la popolazione in questo momento così difficile. Il primo soccorso spetta alle famiglie più bisognose alle quali spetterà il reddito di emergenza. La misura è destinata ai nuclei che non beneficiano di altri sussidi, con un limite di Isee di 15mila euro e patrimonio entro i 10mila euro, e sarà riconosciuto in due quote tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo: la domanda andrà presentata entro la fine di giugno. Per i nuclei con reddito Isee non superiore a 35mila euro arriva anche un credito per le vacanze. E’ utilizzabile dal primo luglio al 31 dicembre 2020, da un solo componente per nucleo familiare nella misura di 500 euro. Per le imprese saranno disponibili dei contributi di minimo mille euro a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi. Il meccanismo si applicherà guardando alle differenze tra il mese di aprile 2019 (di piena attività) e aprile 2020 (di totale lockdown) e il sostegno arriverà a chi ha avuto perdite per almeno 2/3.
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Istruzione e sanità
La scuola presenta un capitolo a parte, un tabù. Intanto il Governo stanzia un miliardo in due anni per l’istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. Resta alta infine l’attenzione per la sanità, con aiuti al personale in prima linea e misure per aiutare i cittadini nell’acquisto delle mascherine, che ci accompagneranno a lungo anche nelle prossime fasi. Non ci sarà quindi l’Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020.
In arrivo poi un premio fino a mille euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici.