Podemos, una sorta di M5s spagnolo, pensa alla patrimoniale sui ricchi mentre si attende la decisione dell’Europa sui fondi. Assist all’Italia?
Pablo Iglesias lo ha dichiarato venerdì scorso all’incontro della leadership di Podemos: “È un consenso sul fatto che strumenti come un tasso di ricostruzione siano necessari affinché coloro che hanno maggiori risorse possano mettersi sulle spalle il peso della crisi, contribuendo con risorse proprie alle casse pubbliche”. E ora Unidas Podemos lo eleva a una proposta. Il gruppo parlamentare proporrà questa settimana alla Commissione per la ricostruzione sociale ed economica la creazione di una tassa sulle grandi fortune per riscuotere, secondo i suoi calcoli, circa 11.000 milioni di euro, l’1% del PIL, che sarebbe un terzo del deficit dello scorso anno in Spagna e più del doppio della spesa per la sanità pubblica nel 2019.
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La Spagna pensa alla patrimoniale
La nuova imposta sui ricchi, una delle bandiere di Podemos, sostituirà l’attuale imposta sul patrimonio. Unidas Podemos spiega che la sua proposta inciderebbe “sulle attività oltre un milione di euro e progressivamente, cosicché la maggior parte dell’imposta ricade sui 1.000 redditi più elevati”. Il tasso proposto rappresenterebbe il 2% per le attività nette da un milione di euro, il 2,5% da dieci milioni di euro, il 3% da 50 milioni di euro e 3,5 % da 100 milioni.
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“Dobbiamo recuperare ciò che è comune ed è giusto che coloro che hanno maggiormente contribuito contribuiscano in modo speciale a sostenere coloro che saranno maggiormente colpiti dalla crisi“, spiegano le stesse fonti. Se fosse approvata sarebbe il primo paese e potrebbe dare il semaforo verde anche ad altri, tra cui l’Italia.