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Benessere

La dieta post quarantena: i consigli dell’esperto

Con l’avvento della Fase 2 spicca il tema del totodieta per gli italiani: il parere dell’esperto

Grasso accumulato (pixabay)

La quarantena da Covid-19 ha generato un aumento significativo nel consumo dei pasti giornalieri. L’inettitudine e l’impedimento dell’attività motoria e agonistica hanno determinato un aumento considerevole del tasso di obesità in Italia. La popolazione preoccupata delle eventuali carenze delle scorte alimentari nel periodo di maggiore affermazione della malattia, ha preso d’assalto i supermercati. Secondo un’indagine medico sceintifica condotta dal Politecnico di Milano con la mediazione della Coldiretti è stato registrato un aumento dell’80% dell’acquisto di farina, crackers, dolci e impasti a base di pizza.

L’unica consolazione per condurre una vita all’insegna del piacere dei momenti era l’attività culinaria condotta davanti ai fornelli. Anche i motori di ricerca sono stati presi di mira con lo scopo di trovare le ricette giuste per la preparazione di cibi ricchi di farinacei, zuccheri e grassi.

Con l’avvento della Fase 2 e la riapertura alla vita frenetica di tutti i giorni, le abitudini del cibo comfort tenederanno a scomparire, ma le complicanze legate al benessere fisico della popolazione restano evidenti. Ed ecco che gli esperti dietologi accorrono in nostro aiuto consigliando un un sistema di dieta ferrea e al risparmio nel consumo di grassi.

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Il consiglio del dietologo per ritornare al peso forma

dieta (foto dal web)

Il 40% degli italiani ha conosciuto un significativo aumento del proprio peso. L’aver preso un paio di chili in questi due mesi ha fatto scattare la molla del ritorno alla dieta per il ritrovamento del peso forma.

Il consiglio dell’esperto dietologo è quello di intraprendere un digiuno ad intermittenza praticabile in due settimane. Non oltre specifica il medico in quanto potrebbe determinare un processo di decelerazione del metabolismo. Il medico propone dunque di saltare la cena: ingerire alimenti salutari dalle 8 del mattino fino alle 16. Dopodichè evitare il consumo di pasti se non l’immagazinamento di liquidi senza zucchero.

Questo consiglio è importante perchè durante la notte il fegato produce colesterolo e trigliceridi nel nostro organismo e noi non abbiamo la possibilità di smaltirli. Un altro motivo che spinge ad evitare la cena è dovuto dal fatto che il nostro organismo durante la notte produce l’ormone GH, la componente lipolitica per eccellenza.

Dunque qual’è la dieta per eccellenza giornaliera consigliata? Al mattino è importante fare una colazione ricca magari con 60 grammi di pane, 5 fette biscottate o qualche affettato per chi ama il salato mattutino. Concentrare nella dieta il consumo di yogurt e fiocchi di avena o semi di girasole accompagnati da frutta fresca o crackers. A pranzo è consigliato il consumo tra i 60 e i 90 grammi di pasta, anche integrale con l’aggiunta di un filo di olio e l’apporto proteico di uova e bresaola.

Durante la fascia pomeridiana è consigliato uno spuntino a base di potassio come una banana o una barretta di cioccolato. Per i più affamati è sufficiente il consumo di 50 grammi di prosciutto cotto o bresaola e altrettanti di pane integrale.

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Corsa (foto Pixabay)

Il tutto accompagnato da un’attività fisica costante in bici o una passeggiata serale di mezz’ora.

 

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