Una donna di 50 anni è stata aggredita e violentata in provincia di Sassari mentre faceva jogging dopo giorni di quarantena. Per l’episodio è stato arrestato un ragazzo di 16 anni.
Una terribile vicenda si è consumata a La Maddalena, in provincia di Sassari, nel pomeriggio di lunedì. Una donna di 50 anni è stata aggredita e violentata appena fuori dal centro abitato dove si era recata per fare jogging. L’aggressore avrebbe anche provato a strangolare la 50enne le cui urla, per fortuna, hanno allarmato alcune persone che si trovavano nei paraggi, anch’esse per fare attività fisica. Quest’ultimi hanno contattato le forze dell’ordine che si sono precipitate sul posto insieme ai soccorsi del 118, i quali hanno trasportato la donna all’ospedale. Le condizioni della vittima non hanno destato preoccupazione nei medici del nosocomio che hanno riscontrato un forte stato di choc per quanto accaduto. I carabinieri alcune ore dopo hanno individuato il presunto aggressore, un ragazzo di 16 anni tunisino che era fuggito dopo l’arrivo dei primi soccorritori.
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Una brutale aggressione si è consumata nel pomeriggio di lunedì 11 maggio appena fuori dal centro abitato de La Maddalena, in provincia di Sassari. Secondo una prima ricostruzione, riportata dalla redazione de La Nuova Sardegna, una donna di 50 anni è stata aggredita e violentata in una zona isolata, in località Moneta, dove si era recata per fare jogging dopo giorni di quarantena. Il responsabile avrebbe anche provato a strangolare la donna che urlando è riuscita ad attirare l’attenzione di alcune persone che si trovavano in zona ed a mettere in fuga l’aggressore. I passanti, anch’essi intenti a svolgere attività fisica, hanno contatto i carabinieri che sono arrivati sul posto ed hanno chiamato i soccorsi. Il personale medico del 118 ha prestato le prime cure alla 50enne che è stata trasportata in ospedale, dove i medici hanno riscontrato un forte stato di choc. Le condizioni della vittima, riporta La Nuova Sardegna, sono parse buone.
Poche ore dopo, i militari dell’Arma che si stanno occupando delle indagini hanno individuato il presunto responsabile dell’accaduto. Si tratta, riporta La Nuova Sardegna, di un ragazzo di 16 anni di origine tunisina ospite di una comunità educativa dove stava scontando una pena detentiva.
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L’adolescente si sarebbe nascosto tra le vegetazione della zona dopo essere fuggito spaventato per l’arrivo delle forze dell’ordine. Accusato di violenza sessuale e tentato omicidio, è stato arrestato e trasferito a Sassari.
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