Con il decreto rilancio è stato ufficializzato anche il reddito di emergenza: tutti i requisiti per l’aiuto per le famiglie che non hanno altri sussidi.
L’Italia sta affrontando ancora la minaccia coronavirus: dopo un lungo lockdown, dal 4 maggio è iniziata la fase 2. Milioni di lavoratori hanno ripreso le rispettive attività e sono state allentate alcune misure. Il virus non ha soltanto messo in ginocchio il sistema sanitario ma ha anche scatenato una crisi economica senza precedenti. Lo Stato ha deciso di intervenire e di aiutare i cittadini: nella giornata di ieri il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ha presentato agli italiani il nuovo ‘Decreto Rilancio‘. Tra i vari sussidi e aiuti per la popolazione, è stato finalmente ufficializzato il reddito di emergenza.
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Reddito di emergenza: tutti i requisiti
Con il ‘Decreto Rilancio’, è stato ufficializzato anche il Reddito di emergenza. La proposta era stata già avanzata due mesi fa, a marzo. L’aiuto sarà disponibile per quelle famiglie in difficoltà che non hanno diritto ad altri sussidi. L’esempio lampante sono i lavoratori a nero che non hanno quindi la cassa integrazione. Il governo ha deciso di stanziare 959 milioni di euro per aiutare circa 1,2 milioni di famiglie. Il Reddito sarà variabile tra i 400 e gli 800 euro in base alla composizione del nucleo e sono previste due mensilità. I single percepiranno 400 euro mentre per i nuclei più numerosi si effettuerà un calcolo attribuendo un peso di 0,4 per ogni componente maggiorenne e 0,2 per ogni minore. In poche parole, una coppia percepirà 560 euro; due maggiorenni con un figlio a 640 euro; un genitore single con un figlio a 480 euro. Le domande dovranno essere presentate entro fine giugno: sono escluse le famiglie in cui è presente un beneficiario di pensione o di indennità previste dal decreto ‘Cura Italia’.
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Per presentare la domanda all’Inps occorre avere residenza in Italia e non essere in stato detentivo né essere ricoverati in istituti di cura di lunga degenza o altre strutture residenziali a totale carico dello Stato o altra amministrazione pubbliche.