Lo scienziato Rino Rappuoli parla della svolta: “Funzionano gli anticorpi monoclonali”. Lo ha spiegato l’esperto a Rainews
E’ arrivato il momento della svolta. O almeno così sembra. Lo scienziato Rino Rappuoli, microbiologo classe 1952, uno dei più noti e apprezzati al mondo nel suo campo, durante l’intervista su Rainews ha parlato di una possibile cura che potrebbe essere la soluzione. Si tratta di anticorpi monoclonali che funzionano contro il covid-19. “Siamo tra i primi al mondo – spiega Rappuoli – a fare un farmaco monoclonale derivato dal sangue dei pazienti convalescenti, che ci viene fornito dallo Spallanzani”. Lo scienziato sta sviluppando la cura presso la fondazione Toscana Life Sciences con l’Istituto Spallanzani di Roma.
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Rino Rappuoli e la cura anti-covid
Gli anticorpi monoclonali potrebbero essere una svolta, ma di cosa si tratta esattamente? Gli anticorpi sono farmaci destinati a chi ha la malattia e non devono essere paragonati al vaccino. Sono due cose diverse. “Gli anticorpi monoclonali potrebbero essere i primi farmaci intelligenti contro il virus“, ha osservato Novelli, genetista del gruppo dell’Università di Tor Vergata. Potrebbe essere il primo farmaco ad arrivare per il Covid-19 e verrebbe dato subito sia ai malati, sia agli operatori sanitari. “Ne abbiamo già isolati tanti e – ha spiegato Rappuoli – speriamo di cominciare la fase industriale, per poterli poi usare in ambito clinico, tra fine anno e i primi mesi del 2021”. L’obiettivo è quello di organizzare uno studio clinico multicentrico fra Canada, india e Italia ed è in preparazione il dossier da presentare all’Agenzia italiana del farmaco (Aifa).
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Già da fine marzo gli scienziati avevano parlato di questa ricerca, grazie primo anticorpo monoclonale anti Covid-19 ottenuto dall’Università olandese di Utrecht.