L’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa ha prodotto un robot granchio che sarà in grado di ripulire i fondali marini dalla plastica.
È un robot a forma di granchio ed il suo compito sarà quello di salvaguardare l’ambiente marino. Questa la nuova eccezionale macchina frutto del genio dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e della Stazione Zoologica Dohrn di Napoli.
Leggi anche —> Oms, passo indietro sulla chiusura dei Wet Market
È un robot, Silver 2, dalle sembianze di granchio la macchina che salverà il mare dalla plastica. Grazie alla conformazione datagli dai suoi sviluppatori, sarà in grado di camminare su ogni tipo di fondale senza sconvolgere né quest’ultimo né l’ecosistema. Ed infatti, stando a quanto riporta La Repubblica, Silver 2 è stato progettato per svolgere il suo compito per agire indisturbato e senza apportare cambiamenti all’ambiente. Il robotgranchio, quindi, avrà non solo una funzione di raccolta dati dei fondali, ma potrà dunque anche raccogliere rifiuti che incontrerà sul suo cammino.
A progettare la macchina amica dell’ambiente il gruppo di ricercatori coordinati da Marcello Callisti. La loro creatura avrà la capacità di captare all’interno delle acque ogni elemento ritenuto di importanza da reperti a plastiche. Ed ancora di poter vagliare sotto la lente di ingrandimento la fauna. Proprio come l’animale cui si ispira avrà sei arti, implementati da un sistema ammortizzante che gli permetterà di procedere spedito e senza ostacoli.
Calisti, riporta La Repubblica, ha poi proseguito dicendo che il progetto nasce dalla volontà di vagliare direttamente i fondali con “l’efficacia e la delicatezza della locomozione”.
Riguardo le capacità di Silver 2 ed il suo funzionamento, riporta La Repubblica, ha parlato Giacomo Picardi, firmatario del progetto. Il dottorando ha spiegato che il robotgranchio funziona tramite un telecomando gestito da un operatore. Quest’ultimo si serve di uno schermo per visionare il luogo in cui trova Silver 2 ed impartirgli gli idonei comandi. Tramite l’interfaccia l’operatore è anche in grado di apprendere il tipo di fondale e l’ambiente che circonda la macchina.
Leggi anche —> L’Oceano Atlantico sta mutando: lo studio dell’University College of London
All’interno del robot è stata inserito un “arto” che consentirà la raccolta della plastica sul fondale qualora venisse rilevata. Una vera e propria rivoluzione tecnologica che in aggiunta apporterà incommensurabili benefici all’ambiente marino. La ricerca in ogni caso prosegue.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…