Nell’Ospedale di Budrio si sono registrati 28 casi di contagio da Covid-19: il nosocomio è stato sottoposto a misure d’emergenza per spegnere il focolaio.
Sarebbero 28 i soggetti risultati positivi al Covid-19 all’interno dell’Ospedale di Budrio, in provincia di Bologna. I contagiati sarebbero 4 visitatori e 16 operatori (2 dottori, 9 infermieri, 4 Operatori Socio Sanitari, 1 addetto alle pulizie).
L’allarme sarebbe scattato all’esito del risultato positivo di un tampone effettuato su un paziente ricoverato nel reparto la Medicina e la Lungodegenza dell’Ospedale. Il soggetto era in cura nel nosocomio per altre patologie.
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Focolaio nell’Ospedale di Budrio, 28 positivi al Covid-19: scattano misure di contenimento
L’ospedale di Budrio, all’esito della scoperta della positività di 28 soggetti, ha immediatamente adottato le misure d’emergenza per isolare il focolaio. A comunicarlo, riporta la redazione di Bologna Today, l’Ausl. Dei contagiati, prosegue la nota dell’Ente, gli operatori sanitari sono stati allontanati dal posto di lavoro mentre i pazienti sono stati trasferiti nei reparti riservati ai soggetti affetti da Covid. Quanto ai reparti coinvolti, riferisce Bologna Today, l’Ausl ha reso noto che sono stati isolati. Effettuate, inoltre, tutte le pratiche di sanificazione.
Delle misure di emergenza fa anche parte la scelta di non effettuare per il momento ricoveri presso il reparto di Medicina. A scattare anche la cosiddetta rete dei Medici di sentinella che sarebbero gli operatori sanitari che effettuano attività di sorveglianza per prevenire e captare i casi di infezione nel Comune ove è sito l’ospedale.
Il focolaio è in via di spegnimento
Stando a quanto riporta Bologna Today, l’Ospedale di Budrio si sta avvalendo anche della consulenza e dell’esperienza della dottoressa Anya Borojevic, medico della World Health Organization. Il suo lavoro consiste nell’elaborazione di un programma in grado di garantire la corretta funzionalità del nosocomio per assicurare l’accesso a tutte quelle aree vitali, come l’ambulatorio vaccinale, distanti dai reparti di degenza. Ciò al fine di scongiurare ogni rischio di contaminazione.
L’Ausl nella sua nota ha poi concluso affermando che nel corso di questa fase di ripartenza bisogna particolarmente attenzionare tutti quei soggetti che per qualsivoglia motivo si recano nelle strutture ospedaliere. Abbassare in questo momento la guardia significherebbe vanificare gli sforzi sino ad ora compiuti e permettere il verificarsi di nuovi casi focolaio come quello registratosi a Budrio.
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In ogni caso, la tempestività della Ospedale di Budrio nel far scattare le misure di emergenza starebbe già consentendo lo spegnimento del focolaio.
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