Angelo Cardani annuncia: “La Lega presenterà una interrogazione, un esposto ad Agcom e una querela nei confronti di Federica Sciarelli”
La Lega querela Federica Sciarelli. Presenterà un’interrogazione, un esposto ad Agcom e una querela nei confronti della conduttrice del programma Chi l’ha visto? Lo ha annunciato Angelo Cardani, durante il suo intervento in commissione di Vigilanza Rai, il deputato del Carroccio e segretario della bicamerale Massimiliano Capitanio. Sembra che la conduttrice Federica Sciarelli e anche la redazione abbiano diffamato la Regione Lombardia, leggendo una mail di una qualunque ascoltatrice, condita di falsità e di iperboli assolutamente inaccettabili in questo momento gravissimo e delicato per la nostra democrazia e tenuta sociale.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Autocertificazione | dal 18 maggio rimarrà solo per spostamenti fuori regione
La querela per Federica Sciarelli
Alla Lega è stato attribuito un reato gravissimo ovvero l’invito ad impiccare Silvia Romano. “Se redazione e conduttrice, fuori contesto, hanno deciso di diffamare – spiega il deputato – e attaccare la Lombardia e Lega nel tentativo di farci sparire, sappiano che non tollereremo questo squadrismo mediatico“. “Alle denunce che, spero, arriveranno dalla Regione, si uniranno i nostri esposti all’Agcom e l’intervento in Vigilanza Rai per pretendere il diritto di replica – continua- verificare la veridicità delle mail e chiedere il riscontro giornalistico sul nome del presunto esponente leghista”. Conclude Capitanio.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE>>>Pericolo salmonella: ritirati alcuni prodotti dal commercio alimentare
La lettera della spettatrice
“Siamo nell’Italia di oggi o in quella del Medioevo?”. Così iniziava la lettera inviata dalla spettatrice alla trasmissione di Rai3: “Ci impediscono di poter vigilare sulla nostra sopravvivenza e perfino di controllarci con i nostri mezzi. Soltanto pochi privilegiati hanno diritto ai tamponi, come i calciatori che li fanno ogni quattro giorni, e altri pochi eletti, selezionati da chi ne ha il potere. Per gli altri è un reato. Questo è un genocidio sanitario, funesto primato di una Regione che si chiama Lombardia”. La donna si è firmata: si chiama Vittoria Gervaso.
Ora sta alla conduttrice e alla redazione del programma capire la gravità della cosa.