Alberto Fumagalli, lo zio di Silvia Romano, ha rilasciato delle dichiarazioni a ‘La Zanzara’ su Radio 24 a proposito della liberazione della nipote.
Lo zio di Silvia Romano, Alberto Fumagalli, ha rilasciato alcune dichiarazioni, al programma ‘La Zanzara’ di Radio 24, sulla liberazione della nipote e delle polemiche terminate con minacce e bottiglie lanciate: “Erano degli ubriachi con lo scooter – ha detto Fumagalli – che urlavano e hanno lanciato delle bottiglie. Credo sia una cretinata, non è un gesto dimostrativo ma un gesto di due ubriaconi”. Nessuna paura per Silvia Romano, che non teme nemmeno le minacce sul web di questi giorni, piovutele addosso dopo la sua liberazione da chi non capisce la gravità dei fatti, di una ragazza che a soli 23 anni è stata rapita in Kenya, trasportata bendata nella foresta dai suoi aguzzini armati, passando in 4 rifugi consecutivi sempre con i guardiani armati. Lo zio della cooperante ha però ammesso di essere rimasto colpito dalla conversione all’Islam di Silvia: “Io mi devo sincerare se lei vuole veramente questa cosa. Se è una sua scelta fatta volontariamente. Io le posso anche bruciare il passaporto ma se so che lei ci vuole andare veramente, non glielo brucio più sto passaporto”. Alberto Fumagalli si è poi espresso sui soldi del riscatto pagato per liberare sua nipote, dato che le critiche che ha ricevuto Silvia Romano dal popolo del web armato di tastiera sono anche per questo: “I soldi, indipendentemente che l’abbiano pagato o no il riscatto, sono quelli dei servizi segreti e sono indipendenti dalle tasche degli italiani. Quindi – sottolinea Fumagalli – non è che leviamo i soldi agli italiani”. Sempre proposito della conversione all’Islam della nipote ha detto:“Secondo me non tornerà indietro. Non c’è niente di male. E non andrà in giro sempre vestita così. Anche qui non hanno capito un ca..o”.
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Fumagalli critica la gestione dell’arrivo di Silvia Romano
Alberto Fumagalli ha criticato la gestione dell’arrivo in Italia di Silvia: “Non dovevano esporla. Almeno lasciatela abbracciarsi nell’intimità in una saletta. Non so se avete notato la passerella con tutti i fotografi come a Cannes, ma cos’è sta stronzata?”. Inoltre ha rivelato il retroscena di una discussione avvenuta sull’aereo prima di atterrare: “Non volevano farla scendere conciata così. Perché era pronto tutto il loro star system, ma lei è testarda. Non doveva scendere vestita in quel modo e inoltre doveva andare subito in una saletta per raggiungere la famiglia. Non doveva essere un atto trionfale. Doveva essere una cosa intima e trionfale solo tra di noi, che non la vedevamo da un anno e mezzo”. Sul fatto che la gente si aspettava una dichiarazione sui sequestratori, Fumagalli ha detto: “Vi sareste aspettati una parola contro gli aguzzini? Avete ragione. Ma non le hanno dato modo, l’hanno subito sbattuta in prima pagina. Ma vi rendete conto? Lei non stava capendo niente, cercava solo i suoi genitori“.
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A proposito delle fake news circolate sempre sul web, lo zio della Romano ha sottolineato: “È un’altra cazzata quella della relazione. Non è incinta e non ha avuto nessuna relazione”.