L’ipotesi dell’infettivologo Iacobello è che il virus si sta pian piano debellando. Secondo il suo parere ne usciremo a giugno
Per fortuna i dati delle ultime settimane riguardanti il virus sono buoni e stazionari. Il covid-19 si sta indebolendo. Ma quando, e soprattutto ne usciremo da questo incubo? L’infettivologo Iacobello, primario di Malattie Infettive del Cannizzaro, in un’intervista per La Sicilia ha sostenuto la sua ipotesi: “Il Covid-19 ha perso virulenza e i ricoveri stanno diminuendo persino nelle città più colpite, come Bergamo”. La sua tesi è dunque legata alla possibilità che, dopo settanta giorni difficili, il virus sia più debole e vada progressivamente spegnendosi.
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Virus: le nuove ipotesi
Il dottor Iacobello sostiene la sua ipotesi. Non solo i ricoveri stanno diminuendo ma, ha gli ultimi pazienti ricoverati presentano sintomi meno gravi. L’infettivologo aggiunge: “sicuramente il lockdown ha contribuito a ridurre la circolazione”. Inoltre ha espresso la sua opinione riguardo alla fase 2: “Suppongo che qualche piccolo incremento lo registreremo, e ipotizzo che ne usciremo a metà giugno“. Resta però un altro pericolo: l’arrivo di genotipi modificati dal momento che il coronavirus ha subito nel tempo alcune modifiche. In Italia è stato indebolito ma in altre parti del mondo, come Regno Unito e Stati Uniti, queste mutazioni lo hanno reso più forte. Da questo punto di vista dunque l’infettivologo suggerisce: “Agire con molta prudenza nell’apertura dei confini internazionali”.
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Speriamo che l’infettivologo abbia ragione riguardo all’andamento del virus. Il senso di responsabilità e prudenza in questo periodo non deve mancare, dal 18 maggio potremo tornare ad una vita semi-normale ma non dobbiamo dimenticare di seguire tutti gli accorgimenti del caso.