Il figlio di 8 anni dell’ex calciatore Michele Bacis è deceduto nella serata di ieri ad Arezzo precipitando dal balcone al terzo piano di una palazzina.
Un bambino di soli 8 anni è deceduto nella serata di ieri ad Arezzo. Il piccolo, figlio dell’ex calciatore della Fiorentina Michele Bacis, sarebbe precipitato dal balcone di un’abitazione sita nel centro storico del capoluogo di provincia toscano. Sul posto sono sopraggiunti immediatamente i sanitari del 118 che hanno trasportato d’urgenza il bimbo presso l’ospedale San Donato, dove purtroppo poco dopo è deceduto. Sulla tragedia stanno indagando gli agenti della Polizia di Stato per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.
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Tragedia nella serata di ieri, sabato 17 maggio, ad Arezzo, dove un bambino di soli 8 anni ha perso la vita. Il piccolo, stando a quanto riportato dalla stampa locale e dalla redazione de La Stampa, sarebbe caduto dal terzo piano di una palazzina sita nel centro storico, in vicolo della Dea, tra via Cesalpino e via Montetini. Il bambino era il figlio dell’ex calciatore Michele Bacis, ex difensore di Fiorentina, Genoa e Arezzo, di cui è stato anche allenatore in Serie D. Sul luogo teatro della tragedia è intervenuto immediatamente il personale medico del 118 che ha trasportato d’urgenza il bambino presso l’ospedale San Donato. Purtroppo, a causa delle ferite riportate, il piccolo è deceduto poco dopo presso il nosocomio aretino, i cui medici, come riporta La Stampa, avevano allertato l’elisoccorso Pegaso per il trasferimento all’ospedale pediatrico Meyer a Firenze.
Sull’accaduto stanno indagando gli agenti della Polizia che dovranno adesso ricostruire la dinamica dei fatti. Come riporta La Stampa, il tonfo sull’asfalto sarebbe stato sentito anche dai vicini di casa dell’ex calciatore.
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Il secondo dramma per Bacis nell’arco di poche settimane, dato che a marzo aveva raccontato al quotidiano La Nazione di aver perso lo zio di 68 anni a causa del coronavirus. La bara dello zio dell’ex allenatore amaranto era stata trasferita, come è accaduto per molti altri defunti, sui camion dell’esercito che hanno raggiunto il capoluogo di provincia lombardo per via dei tanti morti provocati dall’epidemia.
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