L’epidemia è in calo in quanto ad intensità. I numeri del virus nelle ultime settimane sono indicativi, secondo il noto virologo Silvestri. “Ma serve ancora comportarsi con responsabilità”.
Il virus sta colpendo con sempre minore intensità in Italia ma c’è ancora. Di giorno in giorno arrivano dati confortanti in tal senso, con il numero di contagi e di decessi in costante calo.
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Nello specifico, da 34 giorni di fila scendono i ricoveri in terapia intensiva, come afferma il virologo Guido Silvestri, docente all’Università di Atlanta negli Stati Uniti. Silvestri riferisce che il picco di contagio appare lontano dal valore 1 che va assolutamente evitato. E continuano a scendere anche i ricoveri totali in ospedale, che restano a più di diecimila (10.400 ma in calo di 392 unità). E domenica 17 maggio 2020 c’è stato anche il numero più basso di vittime: 153. Il valore minore in assoluto da due mesi a questa parte.
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Virus, il virologo Silvestri: “La sua intensità appare in calo”
Vietato abbassare la guardia
Tutto questo lascia pensare che, continuando a mantenere un atteggiamento responsabile anche dopo le riaperture del 18 maggio, potremmo riuscire a limitare possibili contagi di ritorno che Governo e comitato scientifico hanno messo in preventivo. Sempre il virologo Silvestri riferisce quanto segue. “Se il 97.5% dei casi di Covid-19 sviluppa la malattia entro 11.5 giorni dal contagio,si sarebbe già dovuto osservare un certo cambiamento della curva. Staremo comunque a vedere nei prossimi giorni”.
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I numeri forniti da Silvestri sono frutto anche di uno studio condotto sugli Annals of Internal Medicine.