Il Decreto Rilancio previsto per il mese di Maggio integrerà il bonus di 100 euro in busta paga?
Il bonus di 100 euro previsto nel Decreto Rilancio del mese di Maggio non sembra avere conferma di esistenza. I lavoratori costretti a prestare servizio, come gli autonomi nel pieno della Pandemia, cioè durante il mese di Marzo avevano ricevuto un riconoscimento economico nella busta paga di Aprile. Oggi questo importante cavillo, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria nei mesi successivi al lockdown non ha conosciuto alcun termine di proroga.
Il Decreto Rilancio è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica ma sembra difficile che il premio contabile possa essere inserito in extremis prima della conversione in legge.
Dunque determinate categorie di lavoratori potranno usufruire della paga per quanto già previsto nel Decreto Cura Italia, che applicherà un incremento nel cedolino degli italiani.
Il bonus sarà riservato a coloro che non hanno ancora ricevuto il compenso ma comunque resta da capire la conferma della condizione di “una tantum“.
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A chi è riservato il bonus di 100 euro e come richiederlo in busta paga
In base dunque all’articolo 63 del Decreto Cura Italia i titolari di reddito di lavoro dipendente dal valore complessivo di 40mila euro avranno diritto al premio in denaro da rapportare al numero di giorni di lavoro prestati durante il mese di Marzo.
Il riconoscimento economico non riguarda tutti, ma come già detto per coloro che hanno continuato a lavorare quando l’Italia era in piena emergenza coronavirus.
La spettanza è rivolta anche a coloro che hanno perso il lavoro, agli operatori in servizio esterno e i professionisti che hanno avuto necessità di spostamento per raggiungere altre sedi d’impresa diverse dalla propria. I 100 euro previsti nel Decreto Cura Italia invece non spetteranno invece al gruppo di collaboratori che hanno prestato servizio in smart working.
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Per ottenerlo infine non sarà necessaria alcuna domanda. Sarà responsabilità del datore di lavoro riconoscere in via automatica il premio entro il termine delle operazioni di conguaglio previste per la fine dell’anno solare.