Coronavirus e ascensore: usarlo può essere un veicolo di contagio? Risponde a questa domanda uno studio dell’Università di Portland
Sta diventando uno scena sempre più imbarazzante: sei a lavoro o in un negozio, si apre la porta dell’ascensore e qualcuno è già dentro. Ora, di fronte alle nuove direttive imposte dal governo per scongiurare ulteriori contagi da coronavirus, cosa fai? Entri o aspetti il prossimo?
Il Coronavirus si diffonde principalmente attraverso goccioline di saliva o secrezioni nasali quando una persona infetta tossisce o starnutisce. Può anche attaccarsi a superfici come pulsanti dell’ascensore e corrimano della scala mobile ed essere trasferito attraverso il contatto.
Funzionari della sanità pubblica hanno sollecitato gli italiani a mantenere le distanze fisiche ed evitare le aree ad alto traffico sin dall’inizio della pandemia COVID-19. Ma per coloro che vivono in grandi città in tutto il paese – specialmente quelli in condomini o gruppi di condomini – questo può essere più facile a dirsi che a farsi.
Non è nemmeno ammissibile vietare l’uso dell’ascensore. E’ solo una questione di pigrizia? Assolutamente no. Pensate ai disabili, alle persone anziane, famiglie che devono portare nella propria abitazione sacchi della spesa…
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Coronavirus e Ascensore: risponde l’esperto
Richard L. Corsi, professore di ingegneria e informatica presso la Portland State University, ha iniziato a studiare meglio la sicurezza degli ascensori creando un modello che utilizza i principi della meccanica dei fluidi. Ma ha scoperto che, data la varietà di ascensori ed edifici, ci sono migliaia di scenari che danno risultati diversi.
Di che dimensione è l’ascensore? Quanto è veloce il tragitto tra i piani? Per quanto tempo le porte rimangono aperte, permettendo alla nuova aria di mescolarsi prima che le porte si richiudano? L’ascensore ha un sistema di ventilazione?
Lo studio del professor Corsi ha dimostrato che se una persona infetta entra in un ascensore solo il 25% delle particelle virali viene rilasciata all’interno. Per fare un paragone considerate che se un contagiato tossisce, rilascia nell’aria fino a 300mila particelle. Lo scopo della sua ricerca è quello di dimostrare che una certa quantità di virus può rimanere sospesa nell’aria dopo che una persona contagiata ha usato l’ascensore. Non è ancora certo quanto possa essere un reale rischio. La soluzione è quella di affidarsi sempre al buon senso, rispettare i protocolli di distanza di sicurezza, usare la mascherina ed evitare di toccarsi il viso.
Il consiglio più valido è anche quello di prendere le scale, quando possibile. Sarà sicuramente un ottimo esercizio fisico.
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